Il comitato Mat (Mobilità attiva Terni) con Fiab Terni e coop Lab.Biciclario, ha elaborato un progetto denominato “Campofregoso 2.0”. Vediamo di cosa si tratta.
“In via Campofregoso chiediamo all’amministrazione pubblica di verificare se esiste la possibilità di prevedere, all’interno dell’apparato delle opere in essere, una segnaletica aggiuntiva ai bordi della carreggiata tale da segnare due corsie ciclabili, una per senso di marcia. Inoltre chiediamo di verificare se è possibile prevedere, alla fermata del semaforo esistente, una doppia casa avanzata, sempre una per ogni senso di marcia. Sarebbe bello iniziare proprio da via Campofregoso il primo test per Terni di “corsie ciclabili“ transitorie, ovvero corsie monodirezionali ricavate all’interno della carreggiata. Non occorre alcuna particolare opera accessoria, spiegano, dato che non si tratta di piste ciclabili in sede propria come quella realizzata in via Lungonera Savoia, ma di semplici line di vernice tratteggiate che definiscono, assieme ai pittogrammi, una corsia per le bici che può essere all’occorrenza valicata dalle auto. Tutto nel rispetto delle normative vigenti e con bassi costi. Lo spazio c’è e sarebbe la prima volta che a Terni si decidesse di puntare sulla condivisione della strada tra i vari utenti invece di perseguire con la politica della divisione dei flussi veicolari. Tutto ciò accompagnato dal limite di 30 km/h sull’intero tratto, data la presenza della scuola De Filis e senza dimenticare che così si realizzerebbe anche un valido collegamento tra la ciclabile di via dell’Argine/Lungonera Savoia con viale Brin e l’istituto professionale.
Con questo progetto stimoliamo l’Amministrazione Pubblica ad avere più coraggio nell’introdurre anche a Terni questa tipologia di ciclabili – concludono – che sono state rese perfettamente legittime dalle normative al Codice della Strada apportate lo scorso anno”.