All’ospedale di Terni è iniziata la sostituzione dei letti di degenza con l’obiettivo di migliorare l’assistenza in termini di qualità, sicurezza e umanizzazione delle cure. L’operazione, programmata dalla direzione aziendale contestualmente alla realizzazione dei lavori di risanamento strutturale, è stata resa possibile grazie ad una donazione della Fondazione CARIT che ha consentito l’acquisto di circa 250 letti di degenza di ultima generazione con regolazione elettrica dell’altezza e delle diverse sezioni in cui il letto è articolato.
“I nuovi letti di degenza – ha spiegato il direttore generale Andrea Casciari – garantiranno una maggiore sicurezza, un maggior comfort per i pazienti e inoltre consentiranno di migliorare l’assistenza medico-infermieristica in quanto permettono una più comoda movimentazione del degente da parte degli operatori sanitari e l’abbattimento drastico del rischio cadute”.
“Torno a ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni – ha aggiunto Andrea Casciari – e il suo presidente, Mario Fornaci, per il prezioso contributo con cui ha supportato e continua a supportare l’ospedale e la sanità locale, condividendo, in piena sinergia con la direzione, l’obiettivo di innalzare lo standard qualitativo dell’assistenza sanitaria, a favore di tutta la comunità ternana e in generale di tutti gli utenti dell’ospedale”
“La Fondazione Carit – spiega Mario Fornaci- destina ogni anno circa il 16% delle proprie disponibilità economiche in favore della sanità, riservandole prevalentemente al sostegno e al potenziamento delle dotazioni sanitarie dell’Azienda ospedaliera S. Maria di Terni, polo sanitario di riferimento per la nostra provincia e non solo. Per il 2016 – conclude Fornaci – al settore della sanità pubblica sarà destinato un importo pari a 600mila euro”.
I 250 letti, per il cui acquisto la Fondazione Carit ha stanziato 480mila euro, saranno consegnati in modo scaglionato, circa 28 a settimana. I primi 85 sono stati già consegnati ad alcuni reparti (ginecologia, clinica medica, malattie dell’apparato respiratorio e lungodegenza postacuzie). Le consegne procederanno nelle prossime settimane secondo un criterio basato sulla condizione dei letti presenti e sulla tipologia di paziente e degenza/assistenza.