Ricorre oggi la “giornata contro la violenza sulle donne”. Grazie alla collaborazione avviata nel 2015 tra l’Arma dei Carabinieri e “Soroptimist International Italia”, rafforzatasi con un protocollo d’intesa siglato nello stesso anno e recentemente rinnovato, sono sempre più numerose le Caserme dell’Arma dei Carabinieri dotate di una “stanza tutta per sè”, un ambiente che sostiene la donna nel delicato momento della denuncia di violenza. Anche il Comando Provinciale dei Carabinieri di Terni è dotato di questo ambiente, all’interno del quale operano carabinieri\ufficiali di polizia giudiziaria, che hanno frequentato uno specifico corso per la gestione dei reati di genere ed il supporto alle loro vittime.
La violenza sulle donne rientra nel più ampio concetto di violenza di genere e ricomprende tutte quelle azioni, solitamente messe in atto da uomini nei confronti di donne, partner, familiari o persone comunque legate da un qualsiasi rapporto di conoscenza. Le molteplici varietà e sfaccettature in cui la violenza si può manifestare vanno da quella fisica a quella sessuale per terminare in quella psicologica ed infine economica. Oggi l’evoluzione dei costumi sociali ha fatto sì che anche la violenza venisse perpetrata in nuove forme diverse dal passato e più difficilmente perseguibili secondo il vecchio impianto normativo. È per questa ragione che con la legge n. 69 del 2019, il cosiddetto “Codice Rosso”, sono state introdotte nuove fattispecie di reato e maggiori garanzie procedurali per le persone offese. Tra i reati introdotti dal “Codice Rosso” si annoverano la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare, la costrizione o induzione al matrimonio, la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso ed il cosiddetto “revenge porn”, ossia la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. Per tale motivo l’Arma dei Carabinieri ha approntato un “prontuario operativo” che consente a tutti i militari di essere costantemente aggiornati ed in grado di affrontare ogni situazione nel migliore dei modi possibili a vantaggio della vittima di violenze.
Nel periodo compreso tra il 1° gennaio di quest’anno fino ad oggi, i Carabinieri della provincia di Terni nello specifico settore dei reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenza di genere hanno arrestato 3 persone nella flagranza del reato di violenza verso le donne e ne hanno deferite alla competente Autorità Giudiziaria 65; in totale 11 sono state le misure pre-cautelari eseguite, quali per esempio il divieto di avvicinamento alla parte offesa e 4 sono stati i provvedimenti amministrativi dell’ammonimento richiesti; particolarmente importante è stato lo strumento del “Codice Rosso” che in più occasioni si è dimostrato essere rapido ed efficace.
Il ruolo del Carabiniere oggi è quello di leggere i cosiddetti reati spia ed infondere nelle vittime il coraggio di denunciare e la fiducia nelle Istituzioni che hanno gli strumenti necessari per aiutarle ad uscire dal tunnel della violenza e talvolta arrivare a ricostruire una nuova vita.