Nella mattinata odierna, su mandato della Procura della Repubblica, le Digos delle questure di Terni e di Genova, al termine di lunghe ed articolate indagini, hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal GIP di Terni, con la quale è stata disposta l’applicazione dell’obbligo di dimora e di permanenza domiciliare in occasione delle partite del Genoa, nei confronti di 6 ultras genoani di età compresa tra i 23 e i 54 anni alcuni con precedenti specifici, accusati, a vario titolo, dei reati di lancio di oggetti contundenti e fumogeni, porto d’armi improprie, violenze e minacce a pubblico ufficiale. Le indagini hanno avuto ad oggetto le azioni violente poste in essere da alcuni ultras genoani lo scorso 22 ottobre allo stadio Libero Liberati di Terni, in occasione dell’incontro di calcio Ternana-Genoa. L’attività investigativa si è incentrata sull’approfondita analisi dei filmati registrati dalla Polizia Scientifica di Terni, che ha consentito di ricostruire molte delle azioni violente eseguite in quella sede ed identificarne i presunti autori, oggi destinatari dell’ordinanza cautelare. In particolare, cogliendo i momenti salienti di alcune fasi più tese dei disordini avvenuti e confrontandoli tra di loro, si è riusciti a ricostruire le verosimili singole responsabilità. Nel corso delle operazioni sono state anche eseguite 9 perquisizioni personali e domiciliari, nei loro confronti e di altre persone sottoposte ad indagini, rinvenendo numerosi capi di abbigliamento utilizzati il giorno dell’incontro di calcio, tra cui un casco e felpe con cappuccio, indossati per il travisamento. Nei confronti di alcune delle persone sottoposte ad indagini è stato già disposto il daspo del Questore di Terni. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte della Polizia di Stato per identificare eventuali altri responsabili.