Un filippino di 43 anni, incensurato e regolarmente residente a Terni, è stato arrestato dalla Polizia per il reato di violenza sessuale nei confronti della figlia minore, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Terni su richiesta della Procura della Repubblica.
L’attività di indagine scaturisce da una segnalazione anonima del 1 gennaio su YOUPOL (l’app realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo ed estesa, lo scorso anno, anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche) relativa ad una presunta violenza sessuale subita dalla figlia convivente di 17 anni ad opera del padre.
Nella stessa giornata la Squadra Mobile è intervenuta presso l’abitazione della famiglia, nella prima periferia cittadina e la ragazza ha fatto le prime confidenze al personale femminile della 2° sezione della Mobile e a quello della Squadra Volante, rendendo poi delle dichiarazioni anche al P.M. di turno, dichiarando di essere vittima di abusi da parte del padre da alcuni anni a questa parte. La ragazza ha riferito che le presunte violenze si consumavano durante la notte, nella sua stanza e che, nell’ultimo episodio nella notte di Capodanno, il padre era entrato in camera 8 volte.
Immediati gli accertamenti coordinati dalla Procura di Terni, che hanno consentito, anche attraverso l’ascolto di persone in grado di riferire sui fatti, di acquisire altri elementi nei confronti dell’uomo. La ragazza è stata portata in ospedale, dove le sono stati diagnosticati vari giorni di prognosi, anche per atti autolesionistici, poi affidata ad una struttura protetta per minori. Ieri, l’uomo è stato rintracciato dalla Squadra Mobile e condotto in carcere.