“Oggi ho rappresentato con orgoglio il Comune di Terni al Festival del Cinema di Roma, in occasione della presentazione del film “No Place Like Rome”, nuova opera della regista ternana Cecilia Miniucchi, girato in parte proprio nelle nostre location cittadine. Dopo l’anteprima romana, il film approderà negli Stati Uniti, portando oltreoceano un racconto autentico della nostra identità: da Carsulae a Cesi, porta dell’Umbria, fino al Natale di San Valentino, tradizioni e simboli che raccontano la storia, la cultura e l’anima vera del nostro territorio”.
È quanto rende noto l’assessore alla cultura dle comune di Terni Michela Bordoni.
“È motivo di grande orgoglio – aggiunge l’assessore – sapere che Terni sbarcherà in America non con cartoline patinate, ma con la verità della sua cultura e della sua gente. Questo è il cinema che funziona: quello che parla al mondo restando sé stesso”.

LA POLEMICA CON LA REGIONE UMBRIA SULLA FILM COMMISSION
“Eppure, mentre Terni riesce a conquistare spazi di visibilità internazionale con le proprie forze, è doveroso denunciare una responsabilità politica grave e ormai insostenibile: la Regione Umbria ha tenuto paralizzata per oltre tre anni la Film Commission, già in precedenza mai realmente operativa né inclusiva nei confronti di Terni e del suo territorio. Una paralisi – sostiene l’assessore Bordoni – che ha privato la nostra provincia di opportunità economiche, culturali, turistiche e di promozione internazionale.
Nonostante ciò, il Comune di Terni non è rimasto a guardare. Stiamo lavorando, spesso in solitudine e senza strumenti regionali, per promuovere la città, sostenere le produzioni culturali e portare Terni oltre i confini locali. Ci stiamo muovendo ‘con le nostre gambe’, consapevoli che la promozione cinematografica e culturale è sviluppo, lavoro, turismo e reputazione territoriale.
La verità è semplice e sotto gli occhi di tutti:
mentre la Regione non si preoccupa di Terni e non investe su Terni, è il Comune di Terni che sta facendo da traino per far conoscere la nostra città in Italia e nel mondo.
Il successo di ‘No Place Like Rome’ e della Miniucchi – conclude l’assessore Bordoni – è un successo di Terni, della sua identità e della sua creatività. Immaginare cosa potremmo fare con una Film Commission funzionante, attiva e non ostacolata, fa comprendere quanto questa assenza sia una ferita per la città e per l’intera provincia”.















