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Una paleontologa innamorata della terra e di tutti quei segreti che solo con un’attenta e sapiente lettura delle pietre si possono svelare. Un amore che ha portato Angela Palmarelli ad elevare la roccia ed i processi geologici che vi sono incastonati ad opera d’arte, reinterpretando quell’antichissimo linguaggio che ha preceduto di miliardi di anni la comparsa dell’uomo sulla terra. I suoi lavori più recenti, dalla linea precisa e pulita, spesso con alternanza di strati sulle varie gradazioni del grigio, ricchi di caratteri arcaici che evocano simbolici idiomi primordiali, sono in mostra al Museo Archeologico di Terni in un’esposizione da titolo “GEOARCHEOGRAFIE” a cura di Franco Profili. Si tratta di rocce opportunamente tagliate e lavorate, quasi fossero pagine di un diario con accenti lirici e misteriosi. In mostra una decina di opere in gres e terracotta, tutte inedite, pensate e realizzate a misura degli spazi museali, in un serrato dialogo con i reperti archeologici ivi presenti.
Il visitatore viene guidato in un percorso che si snoda lungo il cardine centrale del Museo, partendo dalla fine ovvero dal leone del I secolo avanti Cristo, risalendo quindi a ritroso come se seguisse il tracciato di uno degli innumerevoli corsi d’acqua che da sempre caratterizzano il territorio di Interamna Nahars.
L’esposizione di Angela Palmarelli sarà visitabile fino al 3 ottobre dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Ingresso libero