Appuntamento con il Teatro venerdì 26 aprile al Secci di Terni dove andrà in scena (ore 21,30) : “Occhi, frammenti di un Antigone” per la regia di Flavio Cipriani con Aldo Manuali, Luisiana Pondi, Michela Magnatti e la voce narrante di Franco Picchini.
“Per secoli il teatro si è nutrito dei medesimi miti, delle medesime vicende, dei medesimi personaggi. Il fascino di un’opera nuova costruita su un tema antico, nello specifico un Antigone, era da ricercarsi nella rielaborazione dell’archetipo e nei significati specifici di cui la rielaborazione si faceva portatrice. Il rapporto con il modello costituiva un elemento importante del gioco drammatico.
Oggi la riproposta di un testo desunto dalla tradizione culturale si carica di significati ancora maggiori. Operazioni di questo tipo non essendo più costume, quando si verificano, sollecitano l’attenzione ermeneutica come interpretazione non solo di un testo ma della esistenza umana riservata, di fatti insoliti. Ultimo sguardo in uno spazio buio. Gli occhi come organo deputato alla vista, lo sguardo come momento amplificato. Lo sguardo è anche visione e visioni. J. Lacan parla di schisi tra occhio e sguardo, sottolineando appunto la differenza tra occhio e sguardo. Nei nostri tempi approssimativi nel dedicare spazi a riflessioni e all’attivazione di necessarie azioni, si è perduto il tempo dedicato alla sguardo”.
Biglietti disponibili presso la biglietteria del Caos.