E’ stata un’occasione di festa e condivisione quella di sabato scorso. Il centro per i disturbi dello spettro autistico creato in Valnerina, dove ormai da 4 anni si svolgono iniziative e percorsi che promuovono l’autonomia di ragazzi e ragazze ASD, ha infatti ospitato non solo l’ormai tradizionale pranzo per lo scambio degli auguri natalizi, ma anche la presentazione del progetto ‘Passo dopo Passo’.
Il progetto, promosso dalla cooperativa sociale Actl e sostenuto dalla Fondazione Carit attraverso il bando welfare di comunità, si inserisci quindi in un cammino condiviso che vede come primi protagonisti i ragazzi.
Primo obiettivo, quello di valorizzare le peculiarità individuali, rafforzare le competenze sociali e comunicative e promuovere l’autonomia di ciascuno.
I ragazzi hanno partecipato attivamente all’organizzazione della giornata con il supporto degli educatori, hanno portato in tavola le portate preparate con i prodotti della cooperativa sociale agricola Terre Umbre.
“Quella di oggi è un’occasione importante – ha sottolineato il presidente di CoopSociale Actl Sandro Corsi – per ribadire quanto siano importanti la collaborazione e le sinergie tra le famiglie, la cooperazione e i servizi pubblici per raggiungere obiettivi importanti per il bene di tutte le persone che sono qui oggi: ringraziamo i ragazzi per il loro impegno costante e le famiglie per essere sempre presenti”.
E’ stata poi la responsabile dei progetti dedicati all’autismo di coopsociale Actl, Loredana Scriccia, a presentare l’iniziativa finanziata dalla Carit.
“Passo dopo Passo – ha detto – mira a promuovere la cura, l’assistenza e il supporto ai giovani con disturbo dello spettro autistico per migliorare la loro vita quotidiana e sociale nella delicata transizione all’età adulta. L’iniziativa vede un partenariato composto dalla proponente coop sociale Actl, dall’associazioni di familiari di persone con ASD (ANGSA), dalla Usl Umbria 2 e dal Comune di Terni. Nel corso del prossimo anno e mezzo potremo proporre delle esperienze di semi-autonomia utili per la vita quotidiana, come la cura personale, la gestione della casa, l’uso dei mezzi pubblici e l’uso del denaro e laboratori di potenziamento delle abilità e delle competenze dei giovani beneficiari. Altrettanto importanti le attività finalizzate a possibili percorsi di inserimento lavorativo e al coinvolgimento di ulteriori realtà produttive del territorio”.