Un gruppo di cittadini, mobilitati da Pierluigi Rainone di Verdi, Ambiente e Società , Francesca Arca di Europa Verde, e Ilaria Rogari del gruppo S.O.S Verde pubblico Terni, ieri pomeriggio, ha effettuato un volantinaggio in viale Borsi per sensibilizzare i residenti sulla questione dell’abbattimento dei gloriosi pini deciso dall’Amministrazione comunale.
Terni, come in via Lungonera verranno abbattuti i pini di viale Borsi e sostituiti. Rifatti marciapiedi e manto stradale. Lavori ad agosto. Quando protestarono gli ambientalisti
“Faremo il possibile, anche dal punto di vista legale, per fermare questo taglio – afferma Pierluigi Rainone – a chi ci dice che sono pericolosi noi ribadiamo che chiediamo lo stesso intervento che fu fatto in viale VIII marzo dove furono salvati 22 pini su 24 allargando i due marciapiedi, potando i pini, livellando il manto stradale e abbattendo soltanto i due pini realmente malati. Chiediamo – aggiunge Rainone – che ci sia un tecnico indipendente che valuti la stabilità di questi pini. Sappiamo benissimo che i pini non sono alberi adatti a un contesto urbano ma da qui ad abbatterli ce ne passa. Questo viale senza i pini, in questo periodo, sarebbe stato una fornace.
Inoltre vorrei dire che in una città che è tra le più inquinate d’Italia, con il più alto tasso di tumori in Italia, è una follia pensare di sostituire alberi di alto fusto con arbusti, come qui vicino. Andiamo a vedere dove sono stati fatti gli abbattimenti dal 2018 in poi e vediamo in che stato di salute stanno quegli alberi che sono stati piantati al posto dei pini, stanno in condizioni disastrose, alcuni sono morti”.
Rainone ha annunciato, fuori dall’intervista, che verrà immediatamente avviata una raccolta firme fra gli abitanti del quartiere in cui si chiede all’Amministrazione comunale di fermare il taglio dei pini.
Contrarissima anche Francesca Arca , delegata di Terni di Europa Verde: “non è possibile – dice – che a Terni ci sia la politica dell’abbattimento dei pini, dell’incendio dei rifiuti, sicuramente conviene più abbatterli i pini piuttosto che potarli e curarli a dovere e conviene altresì incendiarli i rifiuti anziché gestirli correttamente. Bisogna trovare i modi – afferma la Arca – di salvare gli alberi che possono essere salvati , di curare quelli che possono essere curati e tagliare quelli che sono pericolosi”.
Contraria anche Rossella Mosca che abita in viale Borsi: “Assolutamente contraria, almeno in maniera così massiva, e non ho sentito nessuno che abita nel mio palazzo che sia invece favorevole – dice la Mosca – viale Borsi è una delle vie più belle che sono rimaste proprio per la presenza degli alberi, non credo che sia il primo problema in una città che sta diventando sempre più brutta, più sporca, con le strade rovinate, e non solo dai pini direi. Una priorità del comune potrebbe essere anche una disinfestazione per le zanzare che portano malattie”.
Contraria anche Ilaria Rogari che abita nella zona e fa parte di SOS Verde pubblico: ” si sta facendo troppo allarmismo – dice – non c’è la necessità di tagliare tutti questi alberi. Ho parlato con molte persone della zona e sono anche loro assolutamente contrarie, vorremmo quindi più garanzie sul fatto che sono veramente pericolosi e vorremmo vedere il progetto, se è soddisfacente, perché, di fatto, si tratta di un quartiere residenziale, ha le sue esigenze e nessuno di noi è stato interpellato. Riordiamoci che la vera architettura è il proseguimento della natura, non è contro la natura. Questa estrema antropizzazione di un quartiere che ci piace così ci sembra una scelta poco sensibile”.
Fra le persone alle quali è stato dato il volantino anche la signora Valentina: “invece di essere tagliati andrebbero potati – dice – io non sono d’accordo, tagliamo tutto quel poco di verde che c’è. Questa zona è bella per questo ma è anche per la nostra salute, respiriamo solo smog, altrimenti. Tanto – dice Valentina con un pizzico di rassegnazione – non ci sentirà nessuno”.