Mario Biondi, Christian De Sica, Fabrizio Bosso saranno tra i protagonisti di Umbria jazz weekend che dal 15 al 18 settembre animerà Terni.
Nei quattro giorni ci saranno 45 eventi con 18 band per un totale di circa cento musicisti. Undici sono le location “fisse” oltre alla cascata delle Marmore, tre i palchi nel centro della città: piazza Tacito, piazza della Repubblica, via Cavour. Sei saranno i locali coinvolti, aperti di pomeriggio e di sera, mentre l’anfiteatro romano sarà il main stage della manifestazione, un simbolo della storia di Terni e luogo di spettacolo per eccellenza ma anche sintesi di passato e contemporaneità.
“È un evento che qualifica la città di Terni, ha evidenziato il presidente della Fondazione Carit Luigi Carlini, come jazz particolare, di nicchia, per estimatori. Questo fine settimana è sulle orme del successo che c’è stato lo scorso anno. La Fondazione è dietro a questi eventi perché promuovono sia lo sviluppo culturale, ma anche soprattutto il locale, lo sviluppo economico, far conoscere la città, farla diventare un punto d’aggregazione. Anche quest’anno abbiamo messo in campo una cifra importante, 200 mila euro, per investire e sostenere questo che è il terzo pilastro della Fondazione Umbria Jazz perché dopo i pilastri di Perugia ed Orvieto c’è questo terzo pilastro che consideriamo sicuramente Terni.”
Di terza gamba importante di Umbria jazz ha parlato anche il sindaco di Terni Leonardo Latini.
“Questa è una straordinaria iniziativa umbra e ternana. Terni risponderà in maniera adeguata. Poi cade anche in occasione del Derby, ha scherzato, quindi avremo modo di confrontarci anche in questo.“
“Perugia, Terni, Orvieto, un triangolo unito nel segno della musica, della cultura, ha sottolineato l’assessore regionale alla cultura Paola Agabiti, ma anche della valorizzazione del territorio. Sono eventi importanti che riescono a promuovere l’Umbria nella sua interezza. Umbria Jazz rappresenta per noi il DNA della regione per quanto riguarda la musica e gli eventi che riesce a promuovere. Così come Umbria Jazz weekend che lo scorso anno ha avuto davvero un grandissimo successo ed un’offerta qualitativa di alto livello”.
“Aumenta il Festival, ha detto il direttore artistico Carlo Pagnotta, ci sono le piazze, c’è l’anfiteatro, ci sono tanti club, tanta musica. Terni è contenta, non siamo accontenti e quindi se funziona, anche se devo dire che settembre per ingaggiare gli artisti è il mese peggiore, insieme a gennaio. Io avrei un’idea per il 2023 però la devono approvare le istituzioni e anche il Comune di Terni. Ho un’idea per il prossimo anno, ma non mi pronuncio.”
Il manifesto di Uj weekend è stato realizzato da una giovane pittrice e scultrice ternana, Lucrezia Di Canio, figlia dell’ex calciatore di Lazio e Juventus, Paolo.
“È un astratto in cui il paesaggio umbro, a cui mi ispiro molto, si fonda con il jazz: sta a simboleggiare i diversi mondi musicali”.