“Non era necessario, era obbligatorio”. Così l’assessore all’ambiente del comune di Terni, Mascia Aniello, si è espressa in riferimento all’abbattimento ancora in corso degli alberi della pineta Centurini.
L’assessore ribadisce che si è trattato di una decisione “dolorosa perché quella era una pineta storica e gran parte della città è cresciuta con essa ma non c’erano altre strade, i pini non sono stati mai potati in 70 anni e la maggior parte era ammalorata”.
“Mi addolora un po’ oggi questa forma di protesta – aggiunge ancora l’assessore Aniello – sebbene limitata a poche persone, perché sono state addossate a noi responsabilità di scelte non fatte negli anni passati. Per noi oggi la scelta era obbligata. Non potevamo permettere che un albero domani cadesse su due auto che passavano in quel momento. Abbiamo fatto i rilievi pianta per pianta e nell’ordinanza abbiamo scritto che metteremo due piante per ognuna abbattuta. Lo stesso abbiamo imposto al privato”.
L’assessore ha fatto riferimento al sit-in organizzato questa mattina dal Partito Democratico.
L’assessore Aniello anticipa poi la notizia di “un piano per la riforestazione urbana, che non c’era e non è stato mai immaginato. Come non è mai esistito un piano del verde, in generale. E nei prossimi mesi ci occuperemo delle potature per evitare scelte come questa sulla pineta Centurini”.
L’assessore ha poi annunciato che entro domenica sera 27 agosto la ditta incaricata terminerà l’abbattimento dei pini anche nell’area privata di Villa Centurini.
La riapertura al traffico del viale è prevista per la giornata di lunedì 28 agosto.