Materia del contendere i rapporti con Ast e le risposte dell’assessore Cardinali ai rilievi della collega Aniello.
Dissidi che hanno portato alle dimissioni di Mascia Aniello che ha accusato Cardinali di “violenza verbale” peraltro reiterata.
La Aniello oggi conferma le accuse e si dice pronta a provarle in ogni sede.
Cardinali risponde e parla di infamie nei suoi confronti. “Ho risposto in maniera ferma ma educata”.
IL COMUNICATO DELL’EX ASSESSORE MASCIA ANIELLO
Ho analizzato le dichiarazioni della Giunta di Terni, pervenute a ben 12 ore da quanto esposto dalla scrivente: leggendo certe parole sovviene la parabola della rana bollita.
La sottoscritta viceversa conferma non solo le aggressioni verbali ricevute, ma le comproverà anche in ogni sede.
Aggiungo che, soltanto pochi giorni fa, con telefonate e messaggi, parte dello stesso esecutivo locale esprimeva in privato sincero turbamento per il contegno del collega. A maggior ragione invito allora gli interessati a procedere.
Quanto al sindaco, due questioni: solo la violenza sessuale è violenza? Oltre all’incomprensibile sdoganamento di certi comportamenti, visto che ora ha assunto le deleghe all’ambiente lo invito a chiarire perché nemmeno una delle puntuali indicazioni scritte dal suo stesso superconsulente, estremamente critico sulla megadiscarica, sia stata inserita nel Protocollo di Intesa AST-Comune, motivo per cui stavo lasciando all’epoca, venendo stoppata dal Primo Cittadino medesimo.
Anche qui comproverò in ogni sede quanto accaduto.
Sarebbe dunque questo il ‘punto di mediazione più alto nell’interesse dei cittadini’?
Assicurare una cosa e farne un’altra, tradendo il programma elettorale a esclusivo vantaggio dei laudatores di un’azienda altamente inquinante?
Non serve aver letto Noam Chomsky per riconoscere che, cambiati i suonatori, resta identica la mistificazione giocata ai danni dell’ambiente e della salute pubblica a Terni. Solo che stavolta non finisce così.
IL COMUNICATO DELL’ASSESSORE SERGIO CARDINALI
“Nel ringraziare i colleghi della Giunta dell’amministrazione di Terni – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico Sergio Cardinali – per avere fatto chiarezza su fatti di cui vengo ingiustamente accusato dal dimissionario Assessore, intendo chiarire alcuni aspetti della vicenda oggetto di gogna pubblica nei miei confronti.
Le evidenti divergenze sul piano politico, riguardanti la vicenda della discarica e dell’accordo di Programma Ast, tra me e l’assessore Aniello sono state negli ultimi mesi chiare a tutti i soggetti politici e cittadini ternani in quanto ampiamente riportate nei giornali e nei social, e spesso oggetto di varie interrogazioni delle opposizioni in Consiglio Comunale.
L’evidenza più chiara si è avuta nel momento del voto di giunta della delibera per la messa in sicurezza della discarica, in cui l’assessore Aniello ha deciso di votare contro il documento sottoscritto da tutti gli altri, dopo averlo condiviso e sottoscritto.
Ritengo assolutamente infondate le accuse mosse, in un primo momento nei confronti di un generico assessore, e successivamente chiarito pubblicamente dal Sindaco che riguardavano la mia persona.
Come già raccontato nel precedente comunicato dagli altri colleghi di Giunta, mentre ci confrontavamo sulle strategie politiche della vicenda AST, a fronte di una mia ferma difesa della linea politica raggiunta che consente la coesistenza dello sviluppo economico e industriale con l’ambiente circostante, l’assessore Aniello mi accusava di fronte a tutti di difendere i miei amici delle acciaerie lasciando intendere un rapporto poco chiaro nel mio operato amministrativo. Tengo a precisare che tale affermazione da parte dell’Assessore Aniello avveniva per la seconda volta, in quanto già fatto in passato alla presenza solo di alcuni assessori.
A quel punto in maniera ferma ma educata ho risposto a tale accusa infamante e lesiva della mia moralità.
Una risposta legittima di fronte ad un’accusa tanto infamante, quanto gratuita, tesa a screditare il lavoro politico che c’è stato nella realizzazione dell’accordo sottoscritto con Ast dal Sindaco di Terni.
Appare un errore grave utilizzare in modo improprio argomenti che sono una piaga per la nostra società come quelli del sessismo e della violenza di genere, che peraltro mi hanno visto protagonista attivo nella lotta a simili comportamenti nei 35 anni di militanza nel Sindacato, anche attraverso accordi contrattuali nazionali da me fortemente sostenuti e sottoscritti.
Di fronte a tante donne che sono vittime di violenza e restano nel silenzio, agitare il tema della violenza di genere per fare breccia sulla opinione pubblica a pura speculazione politica, cercando di demonizzare l’operato di un collega, oggi “avversario politico”, è un errore grave.
Alla stessa stregua del recente passato, oggi mi sto impegnando nell’amministrazione al fine di trovare il migliore equilibrio tra il lavoro, l’occupazione e l’ambiente, evitando i problemi sociali ed economici che interverrebbero ad una eventuale chiusura dello stabilimento, come caldeggiato più volte dall’assessore Aniello.
Nella speranza di vedere immediatamente cessare tali infamie nei miei confronti, mi riservo di intervenire nelle sedi opportune a difesa della mia persona e del mio ruolo politico-istituzionale”.