“Una personalità dedita al compimento seriale di reati contro il patrimonio tanto che neppure l’adozione di pregresse misure restrittive a suo carico ha rappresentato un efficace deterrente”: con questa motivazione il Giudice del Tribunale di Terni Simona Tordelli ha disposto un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di un 43enne di origini campane ma residente a Rieti. L’uomo sarebbe responsabile di almeno una ventina di furti messi a segno nel ternano, in particolare nei parcheggi di palestre e strutture sportive. I dettagli sono stati forniti durante una conferenza stampa tenuta dal dirigente della DIGOS Marco Colurci e dal Tenente Mirco Marcucci comandante del NORM della Compagnia Carabinieri
Il suo modus operandi era sempre lo stesso: rompeva il vetro dell’auto, prelevava quanto vi era all’interno e si allontanava. Se nelle borse trovava carte di credito o bancomat tentava subito di prelevare il denaro. E proprio per questo era stato arrestato il 4 settembre scorso insieme alla sua compagna, una 33enne reatina, che si trova ancora ai domiciliari. I due erano stati fermati mentre tentavano di prelevare denaro ad un bancomat con una carta appena rubata da un’auto parcheggiata nei pressi delle piscine dello stadio. Il 43enne era stato scarcerato nel 2016 per aver espiato una pena definitiva, ma da allora era stato ripetutamente denunciato, arrestato a Napoli ad aprile di quest’anno e a settembre, come detto, a Terni. Il raggio d’azione dell’uomo, tra l’altro assuntore di stupefacenti, non si limitava al ternano comprendendo praticamente tutto il Centro Italia. Le indagini della Digos della questura e del NORM della Compagnia Carabinieri, iniziate a maggio, hanno accerto la responsabilità dell’uomo per almeno tre furti durante i quali è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Da qui l’ordinanza di arresto.