Questa mattina i vertici dell’Azienda Servizi Municipalizzati sono stati ascoltati in terza commissione consiliare presieduta da Federico Brizi sui metodi di applicazione della Tariffa Rifiuti Corrispettiva.
Il presidente di ASM, Mirko Menecali ha detto, fra le altre cose, che “La tariffa puntuale non ha lo scopo di far risparmiare i cittadini, ha il compito di indire un comportamento virtuoso per ridurre l’indifferenziato. Il calcolo della tariffa – ha aggiunto Menecali – dipende da una quota fissa e da una quota variabile, la quota variabile dipende dagli svuotamenti dei contenitori per la raccolta. Nella quota variabile c’è comunque una quota fissa di 26 svuotamenti.
Noi non vogliamo dar luogo a nessuna stangata, il giusto dimensionamento della mastella può aiutare a trovare alcune soluzioni, così come una corretta informazione e un rapporto costante con i nostri utenti. È certo però che in caso di controversie legali è compito dell’azienda sostenere le proprie ragioni”.
L’assessore alle partecipate, Orlando Masselli, intervenuto anche lui in commissione, ha ricordato che “”Le scelte della politica non possono fare tutto, la materia è regolamentata, le decisioni sono prese dall’Auri, la tariffa dei cittadini di Terni sono definite da tutti i sindaci dell’Umbria. Altre maggioranze hanno votato la gara d’ambito del 2014, è in quella occasione che sono stati definiti i parametri di riferimento, molto alti, che sono oggi nell’impossibilità di essere traguardati e questo ha penalizzato sulle riduzioni tariffarie”.
Dura le reazione di Luca Simonetti del Movimento 5 Stelle: ” “La giunta Latini lascia i ternani da soli in balia delle bollette pazze della Taric, nessuna sospensione dei pagamenti, nessuna soluzione proposta, solo dichiarazioni di intenti dopo aver gestito questo percorso in modo grottesco.
Avevamo invitato nella Terza commissione consiliare il presidente di Asm – ha affermato Simonetti – per comprendere come fosse possibile dare risposta ai cittadini che in questi giorni guardano con apprensione agli aumenti delle tariffe per la gestione dei rifiuti. Non è arrivata nessuna risposta.
Solo infinite chiacchiere su propositi futuri e toni minacciosi verso i ternani costretti a pagare senza indugi e senza nessun chiarimento sulla correttezza della modalità di misurazione della parte indifferenziata dei rifiuti applicata.
Abbiamo chiesto empatia verso la città e ci hanno risposto parlando di avvocati ingaggiati per perseguire i cittadini”.