“Niente ansia, nessun allarme: questa Amministrazione respinge sin dagli esordi i tentativi di aprire un nuovo inceneritore a Terni.
Ogni iniziativa tecnica del Comune, ben diversamente dal passato, è volta esclusivamente – dichiara l’assessore all’Ambiente Mascia Aniello – a impedire impossibili riavvii, proprio agli antipodi di quanto viene strumentalmente comunicato in queste ore.
Confermiamo dunque quanto già evidenziato mesi fa: le forzature della Bioter non solo non portano da nessuna parte, ma sono oggetto di attenzioni da parte delle competenti Autorità da svariato tempo.
Il sindaco Bandecchi è risoluto nel voler garantire la salute pubblica dei residenti della Conca: infatti, dopo 140 anni di attività siderurgica, a Palazzo Spada c’è finalmente un approccio molto determinato sulle Acciaierie, primi inquinatori della città. E la postura contro queste dannose iniziative di incenerimento è la stessa.
Smentiamo conseguentemente qualsiasi accordo al riguardo con la Regione, Ente che, con la Tesei presidente, riteniamo il più lontano di sempre dagli interessi della nostra Terni.
Oltre a iniziative burocratiche ordinarie, dopo questo goffo tentativo di riavvio, mai autorizzato – conclude l’assessore – abbiamo predisposto un’ordinanza volta all’immediata sospensione delle attività dell’impianto, senza escludere ulteriori misure, al fine di salvaguardare salute pubblica e legalità”.