E’ indirizzata A voi che a Terni «ingenerate la convinzione di esercitare la prostituzione» la lettera aperta con la quale Azione Cattolica di Terni interviene sul vespaio di polemiche suscitate dall’ordinanza del sindaco della nostra città proprio contro la prostituzione.
”
“Sentiamo il dovere di dire pubblicamente – scrive Azione Cattolica – che leggi e norme devono essere accettate
solo se efficaci, se non si fanno aggirare spostandosi di cinquecento metri;
solo se giuste, se non lasciano nella penombra le responsabilità dei maschi e del maschilismo nel mercato del sesso;
solo se non difendono il pudore in un caso e non in altri dieci, pudore ferito nelle nostre strade anche altrimenti;
solo se non ripetono il già prescritto, con una ripetizione che evidentemente ha scopi solo in piccola parte propriamente giuridici.”
“Sorelle nostre – scrive ancora Azione Cattolica – perdonateci per le volte che vi abbiamo scansato preferendo mantenere il nostro passo, dettato da pregiudizi e piccole preoccupazioni, e private del vostro bene e della benedizione del Signore su di voi. Vogliamo, sollecitati dal Vangelo, imparare a camminare insieme verso un po’ più di libertà e di giustizia. E voi, concittadine e concittadini ternani: riprendiamo insieme e con più forza l’impegno per la qualità civile di tutte le nostre istituzioni pubbliche: di quelle politiche, certamente, ma anche di quelle della famiglia, della scuola, della Chiesa e delle comunità religiose, delle imprese e altre ancora.
Rialziamoci e riprendiamo il cammino senza lasciare per strada nessuno. Ascoltiamoci di più gli uni con gli altri, prestiamo attenzione a quanto accade, condividiamo le speranze più autentiche e facciamone tessuto di un’amicizia civile più forte.”
L’ORDINANZA DEL SINDACO DI TERNI