“È una giornata di festa, una carezza al cuore come dice Doriana”.
Con queste parole Antonella Pastorelli Riccetti, mamma di Alessandro Riccetti – vittima della tragedia di Rigopiano a seguito di una slavina che il 18 gennaio 2017 colpì l’albergo dove il ragazzo ternano lavorava, insieme ad altre 28 persone – ha ringraziato per la civica benemerenza conferita al figlio, consegnata dal sindaco Leonardo Latini. Doriana è la consigliera comunale che ha proposto un atto di indirizzo con il quale il consiglio comunale ha impegnato il sindaco ad agire in questa direzione.
“Dalla morte di un figlio ci si rialza, ha detto Antonella Pastorelli Riccetti, perché si deve tenere vivo il ricordo.Questa è una testimonianza che comunque le persone belle come mio figlio, come gli altri angeli, continuano a vivere anche dopo la morte. Che serva per quelli che verranno dopo. Mi piace la motivazione che è stata messa perché guarda al futuro e Alessandro, nella sua grande umidità, era un ragazzo impegnato nel volontariato per aiutare gli altri, prima di altri e poi lui. Quindi penso che da lassù sia contentissimo di questa cosa. Purtroppo noi qui viviamo una vita brutta, un dolore che non passerà ora mai e anche quando ci saranno comunque una giustizia e una sentenza equa, perché spero che sia equa, ma non per quelli che sono morti piuttosto per quelli che verranno dopo.
Non devono succedere queste cose. Per noi il dolore non cambia, non importa vedere in carcere delle persone perché in fondo il carcere non fa niente. Tu devi capire dove hai sbagliato e pensare di fare meglio in futuro. Speriamo comunque che ci sia una giustizia equa per l’italia stessa perché dopo Rigopiano ci sono state altre tragedie. La vita è importante. Io ho altri due figli che purtroppo non si sono sentiti di venire perché il dolore è tanto. Sono bravi come Alessandro. La gioventù bella come Alessandro, come quei ragazzi che stavano a Rigopiano esiste, quindi li dobbiamo ricordare sempre perché siano di esempio a chi, magari, imbocca una strada sbagliata”.
“Il senso di questa iniziativa fortemente voluta dall’intero consiglio comunale e quindi dalla città – ha detto il sindaco Leonardo Latini, rivolgendosi alla madre di Alessandro Riccetti – è anche quello di far riflettere noi amministratori pubblici sui nostri impegni e sui nostri doveri: le nostre azioni devono sempre essere orientate alla tutela dei cittadini, specie nella fase di prevenzione degli eventi straordinari che possono rivelarsi tragici come quello di Rigopiano. Rigopiano è stata una tragedia che ha commosso l’Italia intera e purtroppo in misura ancora maggiore la nostra comunità cittadina che ha perso un proprio figlio: ma la misura della tragedia oggi sta anche nella forza di reazione della famiglia, degli amici rispetto a quanto accaduto. Per questo riteniamo che la memoria di quel che è successo e la memoria di Alessandro vadano mantenute vive. Glielo dobbiamo, lo dobbiamo ad Alessandro, a sua madre, ai suoi amici, perché la storia delle città, delle comunità è fatta sì dalle azioni delle persone illustri e famose, ma – ha concluso il sindaco Latini – soprattutto dagli eroismi quotidiani, come quello di Alessandro e di tanti altri che, come lui, come i soccorritori di Rigopiano, hanno speso le proprie vite per il lavoro, per migliorarsi e per aiutare gli altri. Per questo, per noi, Alessandro Riccetti resta un esempio importante con la sua vita, la sua energia stroncate da una morte prematura in una tragedia che poteva e doveva essere evitata”.
“Nel suo ricordo l’amministrazione comunale – si legge nel testo del solenne riconoscimento – lo considera esempio e modello per i giovani ternani, oltre che stimolo per far sì che la nostra città possa tornare a offrire occasioni di crescita e di lavoro per tutti, valorizzando le capacità e lo spirito d’iniziativa, attraverso le giuste opportunità”.
Alla cerimonia hanno partecipato alcuni membri del comitato vittime di Rigopiano, con il presidente Gianluca Tanda, insieme ad altri parenti di Alessandro Riccetti.