È stato presentato questa mattina, nella sala Vincenzo Pirro di palazzo Carrara, il premio Vincenzo Pirro per la storia di Terni, riservato ai laureati.
Presenti l’assessore alla scuola del comune di Terni Viviana Altamura, la vedova Michela Bisceglia e i figli del professore, Alessandra e Danilo Pirro.
La tesi e l’estratto saggio storico andranno consegnati entro il 28 febbraio 2025.
“Si tratta di una iniziativa per ricordare la figura del professore, la sua insigne opera di studioso e il suo impegno di promotore e di organizzatore di cultura a Terni – ha detto l’assessore Altamura – il Comune di Terni istituisce un premio da assegnare all’autore o agli autori di tesi di laurea o di dottorato relativi alla storia di Terni e del suo territorio. Vincenzo Pirro, già docente presso il Liceo Classico di Terni, è meritevole di apprezzamento e menzione, nella sala che è a lui dedicata, per il pregevole contributo sia a livello di insegnamento, sia di studio e valorizzazione, attraverso numerose pubblicazioni e contributi, della storia della scuola locale, della storia del tessuto culturale e sociale locale, con particolare riferimento all’epoca moderna e contemporanea.
Il premio di laurea – ha aggiunto l’assessore – intende senza dubbio concorrere a ripristinare la valorizzazione del metodo scientifico nella ricostruzione corretta della storia della nostra città: scrivere la storia non è scrivere un racconto, una descrizione di un fatto attraverso opinioni o rilettura superficiale di testi seppur pubblicati, oppure imporre semplicemente la lettura di un contesto storico partendo da dati che vanno comunque contestualizzati.
Il lavoro dello storico è una professione scientifica: richiede preparazione di base, una formazione specifica, cui concorrono un metodo di lettura, la specificazione delle fonti, una corretta rappresentazione dei dati, una narrazione logica che consente anche interpretazione e letture, l’intuizione ma sempre con solide basi di metodo scientifico: questo era il lavoro del prof. Vincenzo Pirro, che ha fatto crescere generazioni di studenti e poi laureati e ricercatori, ora persone adulte e affermate nei vari contesti professionali.
Il Centro di Studi Storici è stata sua creazione e fucina di ricerca e confronto anche di carattere accademico, ora il premio di laurea”.