I Carabinieri della Stazione di Terni, nella nottata tra sabato e domenica scorsa, al termine di un’indagine iniziata nel mese di agosto, scaturita da diversi furti di gasolio ai danni di proprietari di autocarri e autoarticolati parcheggiati nella zona del cimitero di Terni e nella vicina zona industriale di Maratta, hanno sgominato una banda di ladri arrestandoo in flagranza di reato tre uomini: un Italiano M.S. di 44 anni, due albanesi B.M. di anni 35 e M.H. di anni 33, tutti residenti in città, gravati da diversi precedenti di Polizia.
I militari sono giunti ad individuare la banda, che in un mese ha perpetrato diversi furti asportando dai serbatoi dei camion parcheggiati svariati quintali di carburante, grazie ad una serie di passi falsi commessi dagli arrestati, individuati dagli investigatori ed utilizzati per la loro identificazione e rintraccio.
In particolare l’Italiano, nonché capo della banda, dopo l’ennesimo furto commesso con la tecnica della “aspirazione a bocca” del gasolio, con l’utilizzo di un tubo di gomma, ha involontariamente ingerito il carburante finendo all’ospedale, dove era ricoverato per intossicazione.
I Carabinieri, che erano già sulle sue tracce grazie ad una serie di filmati acquisiti sul luogo dei furti che avevano permesso di evidenziare elementi riconducibili al quarantaquattrenne, hanno monitorato i suoi spostamenti e contatti fino alla serata di sabato quando, in compagnia dei due albanesi, si è recato con un’auto presso la sede di un’azienda di trasporti della zona di Maratta, tagliando la recinzione.
Una volta all’interno hanno rotto il dispositivo di sicurezza del tappo del serbatoio di un camion, aspirando circa 130 litri di gasolio. Dopo aver caricato cinque taniche piene in macchina hanno tentato di allontanarsi, ma sono stati subito bloccati dai Carabinieri che li hanno arrestati.
L’italiano, aveva con se anche un grosso coltello a serramanico pertanto, oltre a rispondere del furto aggravato e continuato in concorso, sarà processato anche per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Il gasolio rubato è stato immediatamente restituito al proprietario dell’azienda che ha ringraziato l’Arma dei Carabinieri ternana per aver messo fine ai furti e assicurato alla giustizia gli autori che gli avevano causato centinaia di euro di danni, anche per l’aumento del costo dei carburanti degli ultimi tempi.
Ulteriori accertamenti sono in corso da parte dell’Arma per risalire alle numerose persone che negli ultimi tempi si recavano, con sempre maggiore frequenza, a casa dell’italiano arrestato per comprare gasolio a quasi la metà del valore di quello venduto nelle pompe di benzina.