Usa un’espressione in latino “Ubi lex voluit dixit, ubi noluit tacuit” la presidente del consiglio comunale di Terni Sara Francescangeli per interpretare i “sembrerebbe” della Prefettura in merito al caso sollevato da alcuni consiglieri di opposizione relativamente alla posizione del consigliere Danilo Primieri che si è recentemente dimesso dal gruppo di Alternativa Popolare.
Dove la legge volle parlò, dove non volle tacque. “L’articolo 25 espressamente dice che per il gruppo misto è prevista una rotazione semestrale del presidente ed espressamente dice per i gruppi costituiti in corso di mandato sono necessari 3 consiglieri, io credo che debba prevalere questo – sostiene la presidente Francescangeli – Nella nota della prefettura non si lascia spazio a molte interpretazioni, il testo del nostro regolamento è piuttosto chiaro. La prefettura auspica in conclusione l’adesione a un principio riconosciuto dalla giurisprudenza amministrativa più recente in ordine alla possibilità riconoscere al singolo consigliere la costituzione di un gruppo misto unipersonale però dice anche che tale adesione deve passare in una revisione del regolamento pertanto , allo stato, non avendo una modifica del regolamento, io – afferma la presidente – non intendo adottare altri provvedimenti”.
Per modificare il regolamento è necessaria la volontà politica.
In definitiva che succederà al consigliere Primieri? “Il consigliere Primieri – dice la presidente Frascenscangeli – continuerà a fare il consigliere nell’esercizio pieno delle sue funzioni in consiglio comunale, le commissioni non sono degli organi obbligatori e comunque nelle commissioni sono rappresentati i gruppi consiliari”. Per questo la presidente ha sollevato Primieri dal suo incarico in terza commissione consiliare.