“Bandecchi ha preso i voti del Pd. Che prima gli ha regalato il ballottaggio non facendo il campo largo e poi lo ha votato. Gli ha messo in mano la città e ora Bandecchi se la giocherà nell’orbita del centrodestra in ambito regionale se non nazionale”.
Così il coordinatore umbro di Fratelli d’Italia, il senatore Franco Zaffini che, in qualche modo, attribuisce al Pd di Terni la vittoria di Bandecchi e la sconfitta conseguente di Masselli, il candidato sindaco di Fratelli d’Italia e del centrodestra.
“Penso – ha aggiunto ironicamente Zaffini – (le lezioni sono previste in entrambi i casi nel 22024) che a Perugia e per la Regione ci confronteremo con la sinistra che spero non sia ridotta così male da dover puntare su un altro Bandecchi”.
La risposta del coordinatore comunale di Terni del Pd, Pierluigi Spinelli (neo consigliere eletto), non si è fatta attendere.
“Sostenendo di aver perso per colpa del Pd -prima per non essere arrivato al ballottaggio, poi addebitandogli di aver supportato Stefano Bandecchi, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Franco Zaffini – rileva Spinelli – dà una lettura della sconfitta della destra-centro a dir poco folcloristica. Il Pd rifletterà sulla propria di sconfitta, lui farebbe bene a fare altrettanto. Ricordiamo a Zaffini – aggiunge ancora Spinelli – che è stata proprio la destra a traghettare Bandecchi in città, concedendogli ampio credito e larga eco. Inoltre, sembra non aver molto chiaro che il Pd ha corso alle elezioni come competitor delle destre e non come alleato e che quindi difficilmente avrebbe potuto aspettarsi un aiuto in tale direzione.
Il Partito Democratico di Terni ha pubblicamente dichiarato nei giorni scorsi attraverso una nota che non avrebbe sostenuto alcun candidato al ballottaggio, ritenendoli entrambi inadeguati, come testimoniano la più scarsa affluenza alle urne che si ricordi e l’elevato numero di schede bianche o nulle”.