La Cgil è scesa in piazza, in molte città italiane, per dire basta allo sterminio del popolo palestinese.
A Terni, un partecipato sit in si è svolto sotto la sede della prefettura, in viale della stazione. Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal prefetto Antonietta Orlando al quale è stato consegnato un documento contenente precise richieste.
“Siamo di nuovo in piazza – ha detto il segretario provinciale della Cgil Claudio Cipolla – con l’obiettivo di condividere la missione Global Sumud Flotilla, di fermare la barbarie e chiedere al governo italiano di schierarsi dalla parte della pace, della giustizia e dl diritto internazionale affinché si impedisca il compimento definitivo di un genocidio. Ci siamo, quindi, sentiti in dovere di tornare in piazza e scioperare contro la gravità degli eventi che si sta determinando , per contrastare la deportazione e lo sterminio di un popolo inerme che non può lasciare indifferente nessuno, a maggior ragione il mondo del lavoro”.
Cipolla ha poi fatto riferimento all’incontro fra il sindaco di Terni Stefano Bandecchi e l’ambasciatore israeliano a Roma Jonathan Peled, avvenuto il 19 agosto, definendolo “una vergogna”.