Torna il tradizionale Concerto di Natale del Conservatorio statale Giulio Briccialdi di Terni, mercoledì 21 dicembre ore 21 al Teatro Secci.
Quest’anno protagonisti saranno la Banda Sinfonica Giulio Briccialdi diretta dal Professor Paolo Venturi e il giovane flautista Emanuele Orsini.
Il programma spazia dalle celebri marce bandistiche del repertorio americano alle brillanti trascrizioni del repertorio operistico italiano, passando per alcuni brani originali e un concerto solistico per flauto e banda.
La Banda Sinfonica Giulio Briccialdi è una realtà consolidata da diversi anni all’interno del Conservatorio ternano, espressione musicale e rappresentativa di una cultura radicata profondamente nel territorio italiano.
Costituita per l’occasione natalizia da 55 musicisti, gran parte dei quali allievi del Briccialdi, viene diretta quest’anno dal Professor Paolo Venturi, docente di Clarinetto al Conservatorio Briccialdi, già primo clarinetto solista della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare Italiana ed esperto della tradizione bandistica italiana.
Il giovane Emanuele Orsini si sta formando al Conservatorio Briccialdi sotto la guida dei Professori Claudia Bucchini e Fabio Angelo Colajanni. Già vincitore di numerosi concorsi, tra cui il Premio delle Arti, istituito dal MUR e il ‘Concorso Zanella’, con cui ha ottenuto la possibilità di suonare come flauto di fila con l’orchestra filarmonica del Teatro alla Scala di Milano.
Nel 2021 ha ottenuto il primo premio al prestigioso concorso internazionale “Severino Gazzelloni”, vincendo anche tutti i premi speciali disponibili; nel 2022 Orsini vince nuovamente il primo premio al concorso Gazzelloni, stabilendo il record di primo concorrente ad ottenere la vittoria in due edizioni consecutive.
Con tutte le premesse per una grande serata, il Briccialdi aspetta numerosi cittadini per augurare in musica buone feste alla città.
Il concerto di Natale del Conservatorio statale Giulio Briccialdi è realizzato con il contributo della Fondazione Carit di Terni.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.