Duro intervento del presidente della Provincia Stefano Bandecchi sul mancato raggiungimento del numero legale per la seduta del consiglio provinciale che, tra gli altri punti all’ordine del giorno, aveva anche quelli sull’istituzione delle figure del direttore generale e del capo di gabinetto.
I consiglieri del centrodestra e del centrosinistra non si sono presentati facendo mancare il numero legale.
“Se il centrosinistra ha fatto il suo mestiere – ha detto Bandecchi – i consiglieri di centrodestra si sono dimostrati traditori e cretini e devono andare affan…… sono scadenti, non hanno capito quello devono fare. È tutta gente che decide perché il padrone abbaia, poi vorrei capire quale padrone, le voci che girano è che tutta l’organizzazione sua stata della signora Pernazza, spero che gli ordini arrivino da Roma perché se non arrivano da Roma vuol dire che stiamo alla frutta. Ove fosse mai stata la signora Pernazza sarebbe il massimo della demenzialità”.
Il presidente ha detto che ripresenterà il punto al prossimo consiglio provinciale convocato per lunedì 23 giugno.
Parlando, a margine, con la stampa Bandecchi ha detto che, prima o poi si dimetterà da sindaco e da presidente “perché mi sono rotto i coglioni di stare a servire gente che non capisce un cazzo e andrò a fare il segretario nazionale di un partito”.
Per quanto riguarda i rapporti con il centrodestra Bandecchi ha assicurato “da oggi saranno cazzi”.
Contro i piccoli criminali ha annunciato il ritorno dei “vigilanti” (privati), dal 1 luglio.
Due parole ma molto pesanti anche sulla Ternana: “se non ci penso io morite di fame, per stavolta vi ho fatto giocare tra i professionisti, ora vediamo”.