Sabato 17 giugno alle ore 17.30 nella chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria a Campomicciolo di Terni, si terrà la solenne celebrazione per la dedicazione della chiesa e dell’altare presieduta dal vescovo Francesco Soddu e concelebrata dal parroco don Lisnardo Morales e dai sacerdoti della vicaria Terni3.
La dedicazione delle chiese è una delle più solenni e significative cerimonie ecclesiastiche, riservata per la sua importanza ai vescovi. Una liturgia quella della dedicazione che è scandita da alcuni importanti e particolari riti, a cominciare dalla preghiera di benedizione dell’acqua e l’aspersione dei fedeli, dell’altare e delle pareti della chiesa; la deposizione all’interno dell’altare delle reliquie dei Santi protettori della città: san Valentino e sant’Anastasio, quelle di santa Chiara e di San Giovanni Paolo II e di due sante della diocesi la beata Lucia Broccadelli di Narni e della beata Lucia Bufalari di Amelia. Dopo la preghiera delle litanie, segue il momento centrale della dedicazione con l’unzione dell’altare con il sacro Crisma a ricordare che, come Cristo, anche i cristiani sono un popolo consacrato a Dio, la consacrazione dell’interno della chiesa col crisma in corrispondenza delle dodici croci poste sulle pareti della grande aula sacra. Seguirà l’accensione del braciere per farvi ardere l’incenso perché la chiesa è luogo della preghiera che sale al Padre come l’incenso profumato. L’ultima parte della dedicazione è costituita dalla liturgia eucaristica.
La chiesa nuova nel quartiere di Campomicciolo, è stata costruita negli anni 2005-2010 su progetto dell’architetto Luca Tordelli ed è stata inaugurata alla fine del 2011. Una chiesa nuova e più ampia rispetto a quella precedente, sorta in un quartiere in espansione per favorire rapporti sociali, di aggregazione e per accrescere una chiesa viva fatta di persone che attorno all’altare si riconoscano fratelli e vivano nella fede.
La dedicazione e consacrazione della chiesa avviene dopo 12 anni dalla costruzione e inaugurazione. La prima pietra della nuova chiesa parrocchiale fu benedetta da papa Giovanni Paolo II nel 2003 e la chiesa inaugurata dal vescovo Vincenzo Paglia.
La struttura moderna in mattoni, pur essendo un “unicum architettonico” si articola su più volumi che identificano le varie funzioni parrocchiali e liturgiche, è caratterizzata da un volume centrale semicircolare con andamento ascensionale che identifica l’aula sacra, preceduta da un portico con andamento leggermente obliquo, il corpo cilindrico, fulcro del complesso, il luogo del Santissimo.
Strettamente connessa ad esso è la cappella feriale, situata in asse con l’ingresso ed il presbiterio, ma opposta ad esso. I volumi affiancati all’aula sacra corrispondono alla casa canonica, al salone e alle aule per il ministero pastorale. Vi è un ampio sagrato, una zona riservata al parcheggio e a verde attrezzato. Tutta la costruzione si presenta come un oggetto compatto che assolve adeguatamente alle funzioni liturgiche e parrocchiali e contemporaneamente realizza una “monumentalità” riconoscibile propria di un edificio religioso sfruttando il pieno di una muratura in laterizio e cemento a facciavista.
La costruzione è scandita all’interno da risalti della muratura e ritmiche vetrate, è segnata in alto da un complesso reticolo in acciaio di travi e dalla concavità dell’abside traslucida sul fondo.