Una donna di 29 anni, incinta all’ottavo mese, è stata dimessa dall’spedale di Terni con l’ago al braccio.
“Tanto che – aggiunge la donna in questione – sono dovuta andare dalla guardia medica per farmelo togliere”.
Perché è successo questo? A quanto sostiene Marwa (questo il suo nome) quando un medico, dopo che lei voleva firmare per essere dimessa, era venuta a conoscenza del fatto “che mi ero lamentata con l’ufficio delle relazioni con il pubblico”.
Perché le lamentele? Perché lei, secondo la guardia medica e in base a un controllo in ospedale, aveva una bronchite che poteva essere curata anche a casa mentre dal pronto soccorso (dove era stata consigliata di andare dalla guardia medica) era stata ricoverata al reparto maternità per sospetta polmonite.
“Era un mio diritto scrivere all’ufficio per le relazioni con il pubblico – ribadisce – e non c’era motivo di strillare per tutto il reparto finendo per farmi uscire ancora con l’ago infilato al braccio. Dopo questo fatto non so se partorirò nell’ospedale di Terni. Mi sto organizzando per andare a partorire da un’altra parte”.













