“Usando un termine coerente con il linguaggio degli ultimi mesi, già prevediamo che Bandecchi non avrà ‘le palle’ per dimettersi. La sua è un’altra, l’ennesima, pagliacciata utile solo a se stesso e al suo progetto personale, che nulla ha che fare con il bene di Terni”.
Questo il giudizio dei coordinamenti provinciali di Fratelli d’Italia e di Forza Italia in merito alle dimissioni del sindaco di Terni Stefano Bandecchi.
“I suoi consiglieri trattati come ‘pecore’, i suoi assessori come cortigiani e i ternani come plebei. Dopo aver promesso da presidente di portare la Ternana in Serie A, di mettere di tasca propria venti milioni nelle casse del Comune e di rendere Terni come Dubai, per una volta dimostri coerenza visto che con fare perentorio aveva dichiarato che le sue sarebbero state dimissioni irrevocabili; ma forse, a questo punto, scopriremo che a decidere non è lui e le sue dimissioni verranno sicuramente ritirate”.
Secondo Devid Maggiora, segretario della Lega di Terni “Terni è ostaggio della crisi politica di Alternativa Popolare e delle scaramucce interne al partito. Lo ha detto chiaramente il vicesindaco Corridore, intervenendo questa mattina in conferenza stampa e annunciando che sarà inviata a Bandecchi una letterina strappalacrime firmata da assessori e consiglieri, per convincerlo a ritirare le dimissioni. La città sta pagando l’immobilismo dell’amministrazione comunale dovuto a litigi e faide interne.
Ormai è chiaro a tutti, anche ai tanti che si stanno ricredendo dopo averlo votato lo scorso giugno, a Bandecchi non importa nulla delle problematiche locali. La città viene messa in secondo piano di fronte alle sue ambizioni politiche e i ternani abbandonati alle numerose criticità che da otto mesi a questa parte, con l’ingresso della nuova giunta, non hanno fatto altro che acutizzarsi al cospetto dell’incapacità e dell’inadeguatezza di chi oggi siede a Palazzo Spada”.
“La città di Terni tenuta in ostaggio per risolvere i problemi interni del partito di Bandecchi. La conferenza stampa del vicesindaco Corridore di questa mattina è l’ennesimo teatrino indegno a cui abbiamo dovuto assistere e che lascerà una ferita profonda in una delle peggiori esperienze amministrative di sempre”.
È quanto si legge in documento del Mvimento5 Stelle.
“Dopo che Bandecchi a livello nazionale ha umiliato consiglieri comunali, assessori e quadri politici di Alternativa Popolare, lasciando intravedere la loro inadeguatezza e attaccamento alla poltrona come motivo fondante delle sue dimissioni, oggi il vicesindaco Corridore ha annunciato l’iniziativa ‘salviamo la poltrona’ confermando le perplessità del sindaco che si è appena dimesso. Proprio come fecero i suoi vecchi dipendenti della Ternana Calcio quando Bandecchi annunciò di voler cedere la società (salvo poi fare marcia indietro), anche loro sottoscriveranno una lettera per supplicare il sindaco di tornare sui suoi passi.
E’ solo questione di tempo – secondo il M5S – ma questa esperienza politica è già al capolinea. Come già riportato dalla stampa nazionale, il nuovo duce si estinguerà sul nascere. Confidiamo ci sia ancora tempo per la redenzione di qualcuno con un minimo di spina dorsale”.
La nota della segreteria comunale del PD
“Secondo il vicesindaco Corridore, la causa di questa crisi in maggioranza sarebbe “‘la perdita di quel quid che li ha portati a governare’. Tralasciando il fatto, pur sconcertante, che questo sarebbe successo in una manciata di mesi, perciò non si capisce come pensassero di terminare una legislatura di cinque anni, come Partito Democratico riteniamo inaccettabile che un problema politico interno alla maggioranza, che ha numeri enormi in Consiglio, blocchi l’amministrazione cittadina. Non interessa ai cittadini ternani che lui o altri mandino letterine distensive a Stefano Banchecchi, che, speriamo, confermi le proprie dimissioni.
I problemi della città gli hanno causato problemi interni? Si tolga di mezzo alla svelta, questa ciurma inadeguata e incapace, restituendo subito la dignità, e poi gli spazi del dibattito democratico a Terni”.