Un medico in servizio al Centro medico legale della direzione provinciale di Terni dell’Inps ha riportato lesioni a seguito di un’aggressione subita da una cittadina convocata in sede per giustificare l’assenza alla visita fiscale di controllo. La donna è stata denunciata. A riferire l’ episodio, avvenuto nei giorni scorsi, è il direttore regionale dell’ Inps Fabio Vitale. Secondo il dirigente, presso la sede di Terni stanno inoltre pervenendo alcune lettere anonime “indirizzate a colleghi e colleghe, con minacce e offese a sfondo sessuale”. Episodi anche questi denunciati alle autorità.
“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai colleghi aggrediti, commenta Vitale, ricordiamo a tutti l’importante ruolo svolto da Inps e da tutti i suoi dipendenti, che in questo momento di crisi sanitaria ed economica si sono impegnati al massimo per sostenere il Paese”.
Da marzo 2020 ad oggi in Umbria le strutture Inps hanno pagato circa 194 mila domande tra fondo di integrazione salariale e cassa integrazione ordinaria e in deroga. A questo si aggiungono più di 28 mila domande di bonus baby sitting, 93 mila indennità bonus 600, oltre 10 mila reddito di cittadinanza e 7 mila 200 Reddito di emergenza.
“Su una popolazione umbra di 865 mila abitanti – continua il direttore regionale – circa il 70% è stata interessata da qualcuno dei servizi erogati da Inps. Non si comprendono dunque questi atti di violenza nei confronti di chi sta semplicemente facendo il proprio dovere, supportando la cittadinanza e garantendo la presenza qualificata dello Stato sul versante del presidio sociale e del welfare”.