In seguito ad un atto di indirizzo sull’ordine pubblico, in particolare per gli aspetti della prostituzione, presentato nei mesi scorsi da alcuni consiglieri comunali, il presidente della 2^ Commissione Consiliare Rita Pepegna ha convocato in audizione il questore di Terni Robero Massucci e la comandante della Polizia Municipale di Terni Gioconda Sassi allargando la seduta alla situazione complessiva dell’ordine pubblico cittadino.
“Io credo molto nella concertazione tra istituzioni perché è solo progettando insieme che si possono risolvere i problemi, includendo anche i cittadini. La sinergia tra forze dell’ordine e la società civile può creare una rete efficiente di sicurezza. Se c’è un soggetto che delinque e il cittadino non lo denuncia si viene a creare una situazione di degrado. Non si deve far finta di nulla, la denuncia deve essere fatta perché è un dovere civico. Dalle denunce, dal loro numero, poi, si capisce qual è il disagio della città”.
“Sono in stretto contatto con l’assessore alla Polizia Municipale e con il comandante della Polizia Municipale di Terni, ha affermato il questore Roberto Massucci, sono quotidiani compagni di viaggio del lavoro che portiamo avanti. Il punto di partenza è una corretta analisi della situazione. Ogni comunità ha le sue problematiche, dobbiamo partire dalle analisi dei dati, tenendo comunque conto della percezione della comunità. L’ordine pubblico in generale risente di un indubbio riflesso di tipo economico che influisce anche sulle questioni occupazionali. Portiamo avanti il monitoraggio delle situazioni di disagio legate al lavoro, alle crisi occupazionali. Sulle questioni criminali, non ci sono fenomeni di crimine organizzato, può esserci la presenza di qualche soggetto, ma non c’è un’organizzazione territoriale. Si tratta di presenze dovute ai collegamenti con la Capitale. Sul versante della criminalità diffusa stiamo cercando di moltiplicare gli sforzi. Il tema non è tanto quello delle oggettive carenze di organico, ma è quello di come ottimizzare gli impieghi, sviluppare il controllo del territorio, con un lavoro sinergico con le altre forze di polizia. Uno dei fenomeni critici sono i furti in appartamento, un fenomeno che lede oltretutto la sfera della privacy delle persone colpite. C’è un calo molto significativo del 23%, ma comunque occorre lavorare. Il controllo del territorio si fa anche con una ristrutturazione in termini di decoro e di supporti tecnologici. Il decoro incide nei comportamenti delle persone, sia nel loro modo di comportarsi sia nel supporto che danno alle forze dell’ordine. Le strutture tecnologiche danno un supporto importante alla investigazioni. La prostituzione è un fenomeno molto limitato, riguarda poche unità. Più complessa la prostituzione in luoghi privati. Guardiamo con fiducia il futuro, a quello che possiamo fare. La situazione è nel metodo di lavoro che passa attraverso la condivisione istituzionale. Andando avanti in questa direzione daremo le risposte che i cittadini attendono”.
“Ogni comunità ha una propria percezione del disagio, ha evidenziato il comandante della Polizia Municipale Gioconda Sassi, anche l’accattonaggio è uno dei problemi della percezione del disagio. Si può agire su due aspetti: prevenzione e repressione. Occorre contrastare le organizzazioni che sfruttano queste persone disagiate. Sull’accattonaggio è stata fatta una modifica al regolamento, le ordinanze dei sindaci sono strumenti legali borderline, meglio i regolamenti per dare strumenti a chi opera. E’ questa la strada da seguire anche per la prostituzione”.
Il presidente Rita Pepegna ha poi evidenziato la necessità di un’adeguata educazione ed informazione all’interno delle scuole affinché i giovani capiscano realmente cosa implicano alcune azioni illegali, spesso messe in atto con superficialità.
“È stato un incontro importante, ha concluso Pepegna, l’attuale amministrazione è molto attenta a quella che è la vita sociale dei cittadini e intende far si che il cittadino viva Terni in maniera tranquilla, senza alcun disagio”.