Secondo Emanuele Fiorini, consigliere comunale ternano del gruppo Upt, qualcosa non è chiaro: come mai – si chiede – mentre si taglia il servizio trasporti in tutti i Comuni a Perugia è assegnato dalla regione un contributo di un milione e mezzo di euro per la mobilità alternativa, osssia per il “minimetrò”?
Fiorini vuole chiarimenti, rivolgendosi direttamente all’assessore regionale Enrico Melasecche.
“Ho già avuto modo, qualche giorno fa, di esprimermi sul taglio dei trasporti pubblici sostenendo che essi avrebbero creato forti disagi ai Comuni della provincia ternana – ed in particolare modo al Comune di Terni – già fortemente pregiudicati in quanto scollegati dal resto dell’Umbria. Disagi che coinvolgono soprattutto le zone periferiche, gli studenti e i lavoratori – dice Fiorini – L’Assessore, chiamato in causa, nella sua risposta, ha parlato di tutto e di più, senza però fornire alcuna spiegazione nel merito, anzi continuando a fare demagogia alle spalle dei lavoratori che potrebbero perdere il posto di lavoro a causa dei tagli ai trasporti. Ribadisco che le bugie hanno le gambe corte”.
“Nella delibera della Giunta Regionale numero 1313 del 27/12/2019 a firma dell’Assessore Melasecche, che continua a dichiararsi difensore dei diritti del territorio ternano, è previsto un contributo di 1,5 milioni di euro per la mobilità alternativa a favore del Comune di Perugia – spiega Fiorini – Nella stessa delibera si ritiene ‘del tutto condivisibile la strategicità e la rilevanza del sistema di mobilità alternativa denominato “minimetrò” con evidenti efficientamenti sull’intero sistema trasportistico’. Non so quali benefici ne tragga Terni, non comprendo neanche quali benefici ne tragga il territorio Regionale considerando che sono previsti 3,5 milioni di tagli”.
“Adesso l’Assessore Melasecche spieghi ai cittadini di Terni e a tutti coloro che lo hanno votato per rappresentare il territorio ed il cambiamento, come mai a fronte di un taglio di 3,5 milioni di euro sul trasporto pubblico locale, dove il territorio più penalizzato sarà Terni e la sua provincia, ha pensato bene di dare 1,5 milioni di euro al Comune di Perugia. Evviva il cambiamento del non cambiare!”, conclude polemico Fiorini.