Risponde al vice sindaco Riccardo Corridore che proprio qualche giorno fa su questo giornale annunciava che il progetto stadio-clinica si farà, il consigliere comunale di Forza Italia Francesco Ferranti. Secondo Ferranti si tratta di “fumo negli occhi” in vista della campagna elettorale per le regionali. Inoltre – il consigliere di Forza Italia – mette in guardia sul fatto che l’area dove dovrebbe sorgere la clinica è ancora di proprietà di Unicusano, quindi di Bandecchi: “non vorrei fosse (eventualmente) di intralcio come già avvenuto per il Palasport”.
DI FRANCESCO FERRANTI
Ho da giorni depositato un emendamento al dup (Documento Unico di Programmazione) , relativo al piano triennale delle opere pubbliche e in particolare all’ 1,2 milioni di risorse previste per le manutenzioni straordinarie dello stadio Libero liberati . Togliere questa previsione di spesa è un atto di poca responsabilità perché la società Ternana calcio come da convenzione con il comune ancora vigente , interviene fino a importi di 20 mila euro e poi perché lo stadio Liberati è prossimo all’ esigenza di rinnovo del piano statico e alle autorizzazioni antisismiche nel 2026.
Con una eliminazione totale di investimenti di validità triennale la giunta Bandecchi pare voler condannare la città ad avere il principale club sportivo costretto a giocare in uno stadio di un altra città . Pare inverosimile che queste scelte spregiudicate accompagnate da tagli anche sul sociale e ad aumenti di costi per parcheggi , mense e asili siano messe in campo da chi ha fatto campagna elettorale a Terni promettendo un nuovo stadio , una clinica connessa e un centro sportivo , tutte progettualità fallite nel nulla .
Ora è risibile e chiaramente un tentativo di gettare fumo negli occhi in previsione della campagna elettorale per la regione, che lo vede interessato in prima persona , quello di Corridore che dichiara che i soldi per manutendere lo stadio sono stati cassati perché l’amministrazione vuole realizzare il progetto stadio clinica . Siamo dinnanzi a giochi da prestigiatore nei quali nessuno cadrà più. Lo Stadio clinica e ‘ un progetto ad appannaggio dei privati sul quale il comune non ha alcuna voce in capitolo e qualora il ministero autorizzasse le previsioni del piano regionale dei fabbisogni sui 95 posti letto , il comune dovrà solo aprire un bando pubblico agli eventuali interessati .
Continuo ad invitare alla serietà e a dire le cose come stanno e in modo particolare chi non è riuscito a realizzare questi progetti da privato è evidente che non può farli da pubblico amministratore per motivi di conflitto d’ interesse sanciti dalle norme nazionali. Anzi sarebbe bene che chi è proprietario dell’area ove la clinica dovrebbe semmai sorgere (in mano a Unicusano, quindi a Bandecchi) si preoccupasse questa volta preventivamente di valutare se tale condizione potesse essere ostativa e di intralcio (eventualmente) alla realizzazione del progetto come già avvenuto per il Palasport . Nel frattempo si preoccupi l’amministrazione di garantire l’agibilità del Liberati mettendo freno alle becciafavole !!!!