“Lo scafoide carpale. Concetti attuali nella diagnosi e nel trattamento delle lesioni acute e degli esiti”: è questo il titolo del convegno in programma sabato 20 aprile (dalle ore 8 alle 14) all’Arpa di via Carlo Alberto dalla Chiesa a Terni.
La diagnosi ed il trattamento delle fratture dello scafoide carpale – che rappresentano dopo quelle dell’estremo distale del radio le lesioni traumatiche più frequenti dell’intero arto superiore, unitamente alla gestione degli esiti legati ai fallimenti o mancati trattamenti delle stesse – continuano a rappresentare ancora oggi una grande sfida per il chirurgo della mano.
Le insidie legate allo scafoide, infatti, riguardano tanto la diagnosi quanto il tempestivo ed accurato trattamento di tali delicate fratture.
“Di scafoide se ne parla sempre tanto e cercheremo di dare gli aggiornamenti su quello che, ad oggi, è lo stato dell’arte nell’inquadramento diagnostico e terapeutico delle lesioni di questo importantissimo osso del carpo. Ci sarà una faculty estremamente performante con colleghi di grande esperienza che tratteranno vari aspetti inerenti la gestione delle lesioni dello scafoide carpale. Durante questa mattinata formativa sarà dedicato molto spazio alle discussioni e ai confronti: sia sui casi clinici personali che sui temi che andremo a svolgere nel corso della mattinata”spiega il dottor Luca Braghiroli, direttore f.f. della struttura complessa di Chirurgia della mano e Microchirurgia collegata dell’azienda ospedaliera Santa Maria Terni e responsabile scientifico del convegno.
L’obiettivo del convegno sarà, quindi, quello di affrontare e discutere con una visione moderna ed alla luce degli attuali orientamenti scientifici, ciascuno dei singoli momenti di approccio a queste lesioni: dalla corretta diagnosi all’idoneo trattamento sia conservativo che chirurgico, tanto nelle fasi acute che negli esiti delle stesse.
La comprovata qualità della faculty unita all’esperienza e competenza dei moderatori sono garanzie di certa riuscita dell’incontro, nel quale verranno presentate le più consolidate procedure chirurgiche: dalle più classiche e diffuse sino alle microchirurgiche più sofisticate, senza tralasciare lo spazio ancora oggi presente per l’approccio conservativo, l’importanza dei percorsi riabilitativi e l’apporto delle moderne terapie adiuvanti.
La partecipazione accreditata al convegno darà diritto a 4,2 crediti formativi.