“Officinaed’arte”, progetto sulle forme della creatività umana dedicato a coloro che hanno vissuto e vivono il proprio tempo per cambiarlo, come scrive l’ideatore Franco Profili, è giunto al suo 19esimo appuntamento. L’ormai consolidata formula di esporre le opere dell’artista scelto per l’evento a Palazzo Eustachi e nell’Atelier Arte&Decò di via Fratti a Terni, ha richiamato anche questa volta un folto pubblico. Protagonista di questo diciannovesimo appuntamento è Francesca Graziano, “una persona che fino al nostro primo incontro, spiega Profili, nessuno conosceva nelle vesti di artista. Una donna che mai prima d’ora ha pensato di poter proporre in pubblico le pagine scritte del suo diario”.
Francesca Graziano propone un figurazione essenziale, minimalista. Le sue case affastellate una sopra l’altra rimandano ad una visione urbana silenziosa. Uno spazio costruito con meticolosità, con ritmi prospettici serrati.
“Parto dal centro con delle linee molto precise, nette, taglienti, spiega l’artista, poi piano piano la città si espande come una macchia d’olio. Le piazze sono nate dopo perché all’inizio le città erano piene, fitte, non lasciavano respiro, quindi ho sentito la necessità di creare dei vuoti. I primi vuoti sono caotici, mi hanno fatto notare che sembrano più dei buchi che delle piazze, allora ho cercato di strutturarli facendoli diventare dei cerchi che costellano la fitta rete di case”.
Ma Francesca Graziano è anche, o forse soprattutto, scultrice e in questa esposizione c’è una piccola selezione di tali opere.
“Io sono una scultrice, sono insegnante di scultura al liceo e ho sempre avuto la necessità di trovare il volume nelle cose. Questi oggetti i sono nati come elementi dal sapore leggero, che però richiamano i quadri. Queste opere trattano due temi: il primo è il disequilibrio perché sono tutte sculture che si possono muovere e sono legate al peso delle case, il secondo sono le piazze, così rassicuranti a differenza del disequilibrio che spiazza”.
La festa di popolo che accompagna ogni uscita di “Officinaed’arte” è stata poi arricchita dal musicista Luca Natali che ha proposto un “Viaggio nel Suono” con un particolare strumento musicale chiamato Handpan e una performance dell’attore Stefano de Majo.
Una selezione delle opere di Francesca Graziano, a cura di Franco Profili e insieme al catalogo con contributo critico di Moreno Orazi, sarà in visione nell’atelier “Arte&Decò” fino a sabato 29 giugno.