“Ieri è stata deposta la corona in ricordo dell’eroe Aspromonte Luzzi che con il suo sacrificio salvò il ponte Garibaldi, nel corso della nottata qualcuno ha inteso ucciderlo per la seconda volta strappando la corona buttandola nel fiume. VERGOGNA. Il gesto dimostra quanto sia importante riconoscere l’antifascismo come pratica quotidiana contro la barbarie e chi fascista lo è con violenza e arroganza.”
Lo scrive con un post sul suo profilo facebook Attilio Romanelli, ex segretario della Cgil di Terni.
Il gesto è stato condannato anche dal sindaco di Terni Leonardo Latini che ha espresso “profondo rammarico e sconcerto per tutti gli atti di vandalismo e di violenza che purtroppo si ripetono con sempre maggiore frequenza, oltraggiosi della memoria di persone che si sono spese per la città e per l’Italia, lasciando un segno forte nella storia e nella memoria della patria. Si tratta di gesti inconsulti, come quello di ponte Garibaldi, che appaiono dunque irrispettosi della necessità delle nostre comunità locali e nazionali di coltivare una memoria condivisa.”