Istituzioni, sindacato, aziende, associazioni e studenti si sono incontrati per un momento di confronto, con l’evento “Prendiamo a cuore la sicurezza” organizzato dalla segreteria regionale della Uiltec. L’Umbria è collocata in fascia rossa, quella emergenziale, tra le prime sei regioni italiane per numero di morti e infortuni sul lavoro. Gli incidenti sono in continua crescita tanto che quest’anno in Umbria se ne sono già verificati, nei primi nove mesi, 5.681, il 16,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2020.
“Ci dobbiamo interrogare sul perché accadono tanti infortuni sul lavoro, ha detto la segretaria Generale Uiltec Umbria Doriana Gramaccioni, accadono per tante ragioni, da una parte per il profitto dall’altra potrebbe essere la mancanza di informazione, dall’altra magari qualche leggerezza. Noi oggi ci interroghiamo mettendo insieme tanti soggetti diversi cercare di capire che cosa possiamo fare di più. Abbiamo voluto parlare di sicurezza in una maniera non convenzionale e per questo abbiamo invitato le scuole, gli studenti saranno i lavoratori di domani, gli imprenditori, i dirigenti, saranno le persone che si troveranno a ragionare di questi argomenti e noi dobbiamo assolutamente modificare questo trend. Non è possibile che muoiano tutte queste persone. Un paese civile non se lo può permettere.“
“Zero morti sul lavoro: questo è l’obiettivo che noi ci poniamo, ha evidenziato il segretario nazionale della Uiltec Paolo Pirani, non è possibile che andare al lavoro sia quasi una maledizione perché uno esce di casa e magari non torna più indietro. Non è accettabile questa strage, occorre che in Italia ci sia un lavoro dignitoso e sicuro. Questo è il motivo per cui noi stiamo lottando ogni giorno, chiediamo delle misure urgenti, forti, investimenti sulla sicurezza sul lavoro.”
“Sono più di 20 anni che noi andiamo nelle scuole di ogni ordine e grado, ha dichiarato Claudio Betti presidente territoriale Amnil Roma, a disseminare la cultura della sicurezza perché i ragazzi saranno i prossimi lavoratori e andranno nei luoghi di lavoro con un’altra mentalità, con un’attenzione maggiore rispetto a quella di oggi. Ai giovani le nostre storie di infortunati rimangono impresse, mentre i numeri li fanno addormentare”.
All’iniziativa hanno preso parte, tra gli altri, la Senatrice Valeria Alessandrini e il Sindaco di Terni Leonardo Latini.