Il progetto Igp per il Pampepato di Terni trova altri compagni di viaggio. Gli ultimi ad apporre la propria firma sulla Convenzione che sancisce gli impegni dei soggetti coinvolti sono stati i Comuni di Terni e Narni e l’Istituto Alberghiero Casagrande-Cesi. Tutti e tre si sono impegnati per la promozione e la valorizzazione del nostro prodotto tipico sia in ambito nazionale che internazionale.
Intanto prosegue l’iter burocratico per il riconoscimento Igp del Pampepato. A breve la Regione formulerà il proprio parere al Ministero rispetto alla documentazione consegnata dal Gruppo dei produttori lo scorso settembre. Il Ministero delle Politiche Agricole a quel punto avrà una serie di step da adempiere a cominciare dalla convocazione della cosiddetta “riunione di pubblico accertamento”. Un lungo percorso che si spera si concluda nel 2019 con il raggiungimento dell’obiettivo, la prima certificazione in assoluto per un prodotto del territorio ternano. Con l’IGp il Pampepato sarà legato indissolubilmente al territorio di Terni e alle sue Terre di San Valentino e i produttori hanno coniato un nuovo brand per questo dolce ribattezzato il Diamante delle Terre di San Valentino che a quel punto non sarà più solo natalizio ma sarà in vendita tutto l’anno. La destagionalizzazione è una conquista in parte già avvenuta da parte del Gruppo dei produttori che grazie a questo anno di promozioni serrate e impegni rispettati, non hanno mai interrotto la produzione. “E’ la prima volta che accade – racconta Ivana Fernetti, presidente del Gruppo Produttori che negli ultimi mesi ha ingrossato le sue fila arrivando a quota quaranta membri – ed è un punto fermo che abbiamo raggiunto, un risultato che dimostra come sia già cresciuta la richiesta di pampepato sul territorio”.