Visita del provveditore dell’amministrazione penitenziaria per la Toscana e l’Umbria Pierpaolo D’Andria, questa mattina, al carcere di Terni. Ad accoglierlo il direttore Luca Sardella.
Tanti i problemi che affliggono il penitenziario di vocabolo Sabbione, dagli episodi di violenza al sovraffollamento, dai suicidi all’introduzione di cellulari e droga, alla carenza di personale.
Il carcere di Terni conta 416 posti regolari, ma attualmente vi sono recluse 527 persone. Sono 207 gli agenti di polizia penitenziaria operativi mentre la pianta organica ne prevede 241, 20 sono gli amministrativi a fronte dei 22 previsti dalla pianta organica, 5 gli educatori che dovrebbero essere 6. Questi i dati aggiornati al 30 giugno 2022.
“C’è un impegno forte dell’amministrazione centrale a cercare di dare una risposta a questi problemi – ha detto il provveditore D’Andria – il senso di questa visita è una vicinanza agli operatori penitenziari e alle persone detenute.”
Il provveditore ha poi aggiunto che nel distretto umbro-toscano mancano 5 direttori e a settembre verranno assunti nuovi dirigenti penitenziari per colmare il vuoto. Lo stesso per gli educatori: ne verranno assunti 200 e una parte di questi sarà assegnata agli istituti della Toscana e dell’Umbria.