Anche la Fiera del Cassero , sulla scia della Fiera di San Matteo, batte la fiacca.
Terni, fiera di San Matteo: affari scarsi, operatori economici delusi
Pochi i visitatori mattinieri, più movimento nel pomeriggio ma, a quanto dicono gli operatori, i livelli pre covid non sono distanti, molto di più.
Marco, un ambulante che viene da San Benedetto del Tronto è amareggiato: “fortuna che il comune non ci ha fatto pagare il posto – dice – gli affari sono stati veramente scarsi (lui vende capi di abbigliamento, ndr), se dovessi fare un paragone con la fiera di due anni fa direi che il calo delle vendite è intorno al 70%”.
Dunque, calo di affari fino al 70% rispetto a due anni fa anche se c’è chi si consola e si accontenta di quanto fatto, temendo il peggio.
E dire che i prezzi erano veramente molto contenuti e si poteva approfittare per fare qualche regalo di Natale ma la crisi e la paura, evidentemente, hanno frenato gli acquisti.
Stringenti le misure di sicurezza, l’accesso alla fiera era subordinato al possesso del Green Pass, controllato in tutti i varchi. Obbligatoria la mascherina, anche perché osservare il metro di distanza interpersonale era un po’ complicato.
Più di un centinaio gli espositori dislocati principalmente su Corso del Popolo e poi in piazza Ridolfi, via Cristoforo Colombo, via dell’Annunziata e Largo Frankl.
Aspettando tempi migliori.