In un agguato in via Galvani, questa mattina intorno alle 7, è stato ucciso un muratore albanese di 49 anni. L’uomo non sarebbe conosciuto alle forze di polizia.
Gli abitanti della zona sono stati svegliati dalle urla dello straniero che stava litigando con una o più persone, poi sono stati uditi distintamente tre colpi d’arma da fuoco.
Quando alcuni di loro si sono affacciati alla finestra hanno visto il corpo esanime ed hanno dato l’allarme.
L’albanese è stato soccorso subito dopo ma le sue condizioni sono immediatamente apparse gravissime, tant’è che è arrivato in ospedale ormai privo di vita.
L’uomo abitava in un palazzo di via Galvani, a circa 50 metri da dove è avvenuto l’omicidio. Una delle prime persone a precipitarsi in strada è stata la figlia.
Sul posto si sono recati Polizia e Carabinieri.
Le indagini sono affidate ai carabinieri.
Sembra che all’origine del tragico fatto di sangue potrebbero esserci motivi passionali. Lo ipotizzano i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale che starebbero concentrando gli accertamenti su un connazionale dell’uomo. La pistola usata per l’omicidio, una calibro 32 , è stata recuperata dai carabinieri in un cestino dell’immondizia, nei pressi del luogo del delitto. Hyseni era appena uscito di casa per andare a lavorare. Aveva messo in moto la macchina e stava per uscire dal posto auto situato sotto la sua abitazione quando gli si p fatto incontro quello che diventerà il suo assassino. I due hanno cominciato a litigare poi Hyseni, probabilmente , ha cercato di sfuggire al suo assassino tanto che il suo corpo è stato trovato a circa 50 metri dalla sua abitazione proprio difronte il front office della SII.
Sul posto si sono recati anche il questore di Terni Antonio Messineo e il sostituto procuratore Raffaele Pesiri.