Il rinnovato Consiglio di amministrazione della Fondazione Carit ha deliberato di devolvere l’intero ricavato della vendita dei cataloghi della mostra “Da Degas a Boldini. Uno sguardo sull’Impressionismo tra Francia e Italia” ad un’associazione del territorio dalla comprovata meritoria attività svolta, la Aquamadre Terni.
Il catalogo, a cura di Anna Ciccarelli e Pierluigi Carofano, è stato presentato al pubblico il 16 maggio scorso e fino al termine dell’esposizione, avvenuto il 29 giugno, sono stati venduti 287 cataloghi.
L’associazione Aquamadre prende il suo nome da due elementi da cui deriva la vita, l’acqua e la donna in quanto madre.
La sua nascita è stata voluta dal presidente Gian Ludovico D’Amario che in prima persona ha affrontato una battaglia importante ed ha capito l’importanza che può rivestire la presenza di una rete di supporto alle esigenze di quelle famiglie che lottano, a fianco di un loro caro, contro le malattie oncologiche.
Ispirato dalla onlus milanese “A casa lontani da casa” che ha aiutato la sua famiglia per l’alloggio e i trasporti, è nato il sogno di creare anche a Terni una rete di sostegno per le famiglie che devono affrontare questo percorso.
Nel 2021 prende così vita la Aquamadre Terni, grazie alla partecipazione degli amici
e professionisti che hanno sposato il sogno dell’ideatore: Andrea Armeni, Marco Mazza, Giorgio Bellucci, Emanuela Boccacani, Francesco Astolfi, Mauro Giolo e Francesco Palazzo.
L’associazione nasce con l’obiettivo di aiutare le famiglie dei bambini malati oncologici che non hanno sufficiente disponibilità economica e devono spostarsi, anche per lunghi periodi (20-30 giorni), per affrontare le cure presso strutture che si trovano lontano da casa.
La cerimonia di consegna ha avuto luogo nella sala delle Cascate a palazzo Montani Leoni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni.