Il Consiglio Comunale ha approvato, con 19 favorevoli , 6 contrari e 4 astenuti, la formula per l’affidamento del servizio di gestione e di manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione di proprietà comunale.
“Si tratta di una svolta storica, quasi epocale, per questo servizio – dichiarano gli assessori Marco Iapadre e Giovanni Maggi – che a partire dal 1962 è sempre stato gestito dalla medesima società, vale a dire la ASM Terni S.p.a. La scelta della nuova modalità di affidamento si è resa necessaria per recepire un parere della AGCM – Autorità Garante della concorrenza e del Mercato, che il 3.5.2022 invitava il Comune a ‘procedere alla regolarizzazione dell’affidamento del servizio nel rispetto dei modelli di gestione dei servizi pubblici locali esistenti’, secondo il modello “in house”, dell’affidamento a terzi con gara o della società mista ai sensi dell’art. 17, D.Lgs n. 175/2016. Il Consiglio Comunale ha scelto oggi quindi per questo servizio la nuova formula dell’affidamento tramite il “Project Financing”, che è un affidamento a terzi mediante procedura ad evidenza pubblica, nel pieno rispetto del diritto dell’Unione europea, optando così per uno strumento che rappresenta una modalità per la realizzazione di nuove opere pubbliche e di interventi sulle opere pubbliche esistenti, migliorandone le prestazioni e l’efficienza”.
La consistenza degli impianti di illuminazione pubblica presente nel Comune di Terni, comprese le frazioni, è pari complessivamente a 20.455 punti luce, dislocati su un a superficie di circa 102 Kmq, suddivisi in varie tecnologie di sorgente luminosa e potenza, installati su diverse tipologie di supporto, collegati a 573 quadri elettrici alimentati da 536 POD (forniture elettriche oggi a carico del comune).
Gli stanziamenti economici per la spesa dell’approvvigionamento dell’energia elettrica e per il servizio di manutenzione (ordinaria e straordinaria) della pubblica illuminazione sono previsti nel bilancio del Comune di Terni ed ammontano annualmente a circa € 3.550.000,00 (pari a ca. 42,6 milioni per un periodo di 12 anni, assunto come base di riferimento nel modello di affidamento del servizio).
Gli obiettivi del nuovo modello di gestione, individuati sulla base degli indirizzi della giunta comunale e dettagliati in relazione alle attuali caratteristiche tecniche e funzionali degli impianti esistenti, riguardano:
- l’Efficientamento(in particolare: efficientamento e riduzione dei consumi e del fabbisogno energetico attraverso l’installazione di corpi illuminanti con sorgente a LED ad eccezione dei punti luce con sorgenti già dotate di LED; la fornitura di energia elettrica almeno per una quota del 50% da fonti rinnovabili; la riduzione del costo complessivo per l’Amministrazione della gestione del servizio;
- l’Adeguamento tecnico-normativo (definizione di strategie di intervento mirate alla infrastruttura (quadri elettrici, pali, promiscuità); adeguamento delle condizioni di sicurezza statica, elettrica e di comfort luminoso nel rispetto delle vigenti leggi in materia di illuminazione); sicurezza e di salvaguardia dell’ambiente (rispetto dei criteri di inquinamento luminoso); ammodernamento tecnologico;
- l’innovazione tecnologica (gestione Smart di tutta la rete, con monitoraggio e controllo di tutti i punti luce e relativi dispositivi in real time; miglioramento della qualità del servizio attraverso la gestione intelligente dei mal funzionamenti, misurazione dei consumi e di uso razionale dell’energia).
Il consiglio comunale ha approvato, con 26 voti a favore e un astenuto, altresì un atto di indirizzo che rafforza le clausole di salvaguardia dell’occupazione per i lavoratori già impegnati in Asm nel servizio della pubblica illuminazione. Una salvaguardia sia nel numero degli occupati che degli inquadramenti contrattuali, ad iniziare dalla applicazione del contratto degli elettrici.