Il 2 aprile ricorre la Giornata mondiale della consapevolezza dello spettro autistico promossa dall’ONU e per questa occasione l’istituto comprensivo Benedetto Brin di Terni ha organizzato una giornata di sensibilizzazione ed informazione per gli studenti.
“Il ruolo della scuola – ha spiegato la dirigente Carmen Maria Clara Iuliano – è quello di accogliere l’alunno, facilitare l’inclusione, supportare la famiglia, fare in modo che l’alunno venga quanto meglio inserito non solo nel contesto scuola, ma anche in quello sociale affinché sviluppi le proprie potenzialità. Questo naturalmente nella prospettiva non soltanto della scuola dell’obbligo, quindi nel momento in cui entra da noi sino alla fine della secondaria di primo grado, ma anche in funzione dell’inserimento nella scuola superiore dove noi lo accompagniamo”.
Per questo i docenti seguono corsi di formazione, si incontrano con gli operatori, i medici, l’equipe neuropsichiatrica, in modo da affrontare il percorso più idoneo per ogni alunno.
Tra gli ospiti dell’istituto Brin per questa occasione il professor Mauro Spezzi.
“L’autismo non è una malattia, ma una condizione. Per questo il sistema educativo sullo spettro autistico dovrebbe essere organizzato prima di tutto a livello scolastico. E’ necessario un impegno da parte di tutti i docenti e non solo del docente specializzato sul sostegno, è necessaria una presa in carico globale all’intero di un ambiente di apprendimento inclusivo in cui possa essere sollecitata la partecipazione. Il secondo elemento fondamentale è quello di dare al soggetto una continuità educativa per cui se la mattina vengono sollecitate alcune abilità di tipo sociale e di tipo cognitivo, il pomeriggio questo modo di procedere dovrebbe avere una continuità. Per questo i genitori vanno in qualche modo educati, formati. Io suggerisco sempre alle scuole di dialogare molto con i genitori, di organizzare anche delle riunioni formative affinché quella costruzione funzionale possa essere resa costante”.
Il professor Spezzi ha coinvolto gli studenti in un interessante dibattito suscitando la curiosità dei giovani uditori.
L’iniziativa è riuscita a tal punto che anche per il prossimo anno scolastico alla Benedetto Brin saranno organizzati eventi informativi sull’autismo per aumentare la consapevolezza dei problemi che vive una persona con sindrome dello spettro autistico e la sua famiglia.