Sarà una giovanissima 21enne pianista comasca, Gaia Sokoli, la protagonista del concerto organizzato dall’Araba Fenice per domenica primo dicembre alle ore 17.30 nell’Auditorium di Palazzo Gazzoli a Terni.
Gaia Sokoli è nata ad Erba in provincia di Como ed ha al suo attivo già un importante curriculum artistico e professionale: ben oltre 50 premi e primi premi in Concorsi tra cui l’International Music Competition “Vittoria Caffa – Righetti Prize”, il Concorso “J. S. Bach”, il Concorso Internazionale “Lago di Monate”, il “G. Rospigliosi”, il “Città di Piove di Sacco”, il “Città di Stresa”, lo “Scarlatti” e molti altri. Ha vinto l’intera rassegna “Giovani Concertisti – Concorso Carlo Mosso”, il 1° premio all’unanimità della giuria al Concours International “Nice – Cote d’Azur”, il premio speciale “Bach” al Concorso “Città di Sestri Levante” e i premi di Sezione al V Concorso “Città di Asti”, al XVI Concorso “Città di Giussano” e al XXV Concorso “Giovani Talenti – Rovere d’Oro”.
Gaia Sokoli si è brillantemente diplomata, dal 2013 studia con il Leonid Margarius presso l’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola. Ha suonato con l’Orchestra Sinfonica di Cannes, Provenza e Costa Azzurra, la Filarmonica “M. Jora” di Bacau e la Filarmonica “E. Pozzoli” di Seregno.
Oltre ad essersi esibita per numerose rassegne musicali in Italia e in Europa, negli Stati Uniti, ha vinto il 1° premio al Bradshaw and Buono International Piano Competition e debuttando a soli 13 anni presso la prestigiosa Carnegie Hall di New York.
A Terni per la 23esima Stagione dell’Araba Fenice eseguirà un programma pienamente immerso nel mondo del romanticismo ottocentesco. Nella prima parte una giovanile Sonata, la op. 2 n. 1 del grande Beethoven e poi una sequenza di amatissimi brani scritti dal “poeta del pianoforte”: Frederic Chopin. Di Chopin eseguirà lo Scherzo op. 39 n.3, una composizione che si apre proprio con un “presto con fuoco”, titolo del concerto, pieno di energia e virtuosismo e che prosegue con una esposizione di temi e momenti impressionistici. A seguire la celebre Ballata n. 4 op. 52. Uno straordinario capolavoro: forse la più esaltante, intensa e potentemente sublime di tutte le composizioni di Chopin. E per la chiusa del concerto la Sonata op. 35 n. 2, la composizione più popolare di Chopin, a causa del secondo tempo: la “Marcia funebre”. Ma questa Sonata composta da quattro tempi così profondamente diversi e apparentemente slegati fra loro, è da considerarsi una delle opere pianistiche più influenti per intere generazioni di pianisti a partire da metà ottocento fino ai giorni nostri. Chopin è sicuramente il compositore che ha più influito in tutto il diciannovesimo secolo nella scrittura pianista, lasciando una impronta indelebile nella storia della musica di tutti i tempi.
Gaia Sokoli eseguirà in anteprima lo stesso concerto sabato 30 novembre sempre alle 17.30 nella Sala Consiliare di Guardea.