Ancora un libro di Sauro Pellerucci che divide ormai quasi equamente il tempo per la sua azienda con la passione dello scrittore, che esplora mondi, situazioni, stati d’animo. Ora nella sua ultima fatica vuole entrare ancora una volta nel mondo dei tanti, del popolo, delle persone per bene, quelle che fanno l’Italia, quelle che fanno la storia, con la “esse” maiuscola e minuscola. Intanto Pellerucci aveva istituito proprio il premio “Io Sono Una Persona Per Bene” ed ora ha raccolto storie e racconti della gente che gli si è avvicinata più o meno casualmente.
Per entrare nel saggio di Pellerucci c’è da domandarsi il perché ci si stupisce di una buona azione ma si dà per scontata una malefatta? Perché il termine “politico” spesso scade a sinonimo di “personalità di dubbia etica, portatrice di interessi personali e di parte”? Perché l’imprenditore è descritto come qualcuno “col pelo sullo stomaco”? È davvero possibile che al mondo siano poche le “persone per bene”?
Ecco alcuni temi che Pellerucci approfondisce con “Il mondo delle persone per bene” (Sì!Edizioni, 2024), che sarà presentato in prima nazionale martedì 5 marzo alle ore 18 presso il PalaSì!, a Terni, nella sede della Pagine Sì! S.p.A..
“Sono stato stimolato a mettere nero su bianco un’idea, – rivela Pellerucci – un progetto che è presto diventato un libro perché esiste un intero mondo popolato di persone per bene. Ciascuno ha le caratteristiche per esserlo, perché essere una persona per bene è una scelta quotidiana che si fa a tutti i livelli: in famiglia, in politica, nelle aziende. Ogni singola persona per bene che sceglie di non occuparsi della cosa comune rappresenta un insuccesso della nostra società democratica, perché è partecipando a decidere che si indirizza il futuro di tutti. Per questo è pericoloso pensare alla politica come a un ambiente distante e divisivo. La persona per bene non è mai di parte e riconosce il bene comune come l’unico valore che, motivando se stesso, è sia fine che mezzo” – prosegue il Presidente di Pagine Sì! S.p.A.
Alla domanda su come intenda coniugare la sua attività imprenditoriale con un interesse sociale di così ampia portata, Pellerucci risponde: “Vivo l’impresa come un impegno civile da condividere con le persone per bene. Chi come me sceglie di fare l’imprenditore, è mosso dal desiderio di imprimere il proprio segno nella realtà, spronando all’azione. La società odierna è composta da persone che si operano stimolando una reciproca integrazione, lo sviluppo culturale, la formazione, il rispetto delle regole e dell’ambiente, per un sano avvenire. Accettare le sfide, operando sempre per il bene comune è l’unica direzione da seguire per chiunque voglia essere sostenibile, durando così nel tempo. È da questa mia convinzione che nasce l’idea di impegnarmi per mettere in atto quella che mi piace definire una ‘rivoluzione gentile’ e invitare le persone per bene a unirsi”.
La missione de “Il mondo delle persone per bene” sarà quindi quella di raccontare nelle piazze di tutta Italia che l’umanità è migliore di quanto ci si racconti a vicenda, dedicando ogni incontro alle persone che saranno presenti. Le presentazioni del libro saranno l’occasione per consegnare il Premio “Io sono una persona per bene” a quei cittadini che partecipano ogni giorno a illuminare la realtà di tutti.