Il professor Roberto Amati ci ha scritto questa lettera in merito all’utilizzo che alcuni fanno di piazza Solferino e della “balena” , lì collocata.
Vi si pratica lo skateboard (anche sulla balena) ed è pericoloso nonché dannoso per il pavimento della piazza e del monumento stesso.
DI ROBERTO AMATI
Faccio riferimento ad una precedente segnalazione con la quale cerco da tempo di mettere in evidenza il contrasto tra l‘estetica usata per costruire Piazza dei bambini e delle bambine ed l materiale della pavimentazione usato per dimostrare giustamente il senso della bellezza degli architetti.
Materiale costoso, che è oggi oggetto ad una usura estremamente invadente in quanto si permette che si usino sulla pavimentazione e, cosa pericolosissima sulla balena, le rotelle abrasive degli skateboard che prima timidamente e poi sfacciatamente servono per giocare.
La famosa “balena” che campeggia all’inizio della piazza inoltre, senza che nessuno si ponga il problema della sua pericolosità, è divenuta il sito di sport estremi: cito un estratto dell’ articolo dell’ex assessore alla cultura Paolo Cicchini.
Il nome adatto, visto che da anni si è dovuto rinunciare a quello vero, ‘piazza delle Erbe, sarebbe ‘piazza Erode’. Visti i pericoli che corrono i bambini. Parliamoci chiaro – afferma il ‘prof’ Cicchini -, la balena non mi è mai piaciuta, come altre cose della città, ma ormai sta lì e si è imposta sulla tradizione con il suo spirito di contemporaneità. La balena non possiamo cambiarla ma il cuore e il cervello dei genitori sì. Sono loro i veri responsabili che, magari seduti al bar o immersi in quattro chiacchiere, lasciano i figli salire su quella specie di mostro, di scivolo.
In poche parole o quel mostro si considera un monumento, visto che è anche firmato, ed allora è sottoposto a precise normative di salvaguardia, o è un parco giochi ed allora vanno applicate tutte quelle misure di sicurezza che richiedono questi impianti.
E’ tanto difficile prendere una decisione al di là del conteggio dei voti probabili?
Ne dovrebbe essere interessata la questura, la commissione pubblici spettacoli e, perché no, il sindaco con la sua polizia municipale.