Si sono ritrovati in piazza della Repubblica nonostante il maltempo perché “non ci fermerà niente e nessuno”. Alla manifestazione “Voi nei palazzi, noi nelle piazza, liber* di essere, liber* di amare” hanno aderito partiti e associazioni, ma anche semplici cittadini per protestare contro l’affossamento del ddl Zan, ma anche contro l’ordinanza “antiprostituzione” emanata dal Sindaco Leonardo Latini. Gli organizzatori hanno invitato a “scendere in piazza tutte le persone deluse da questa modalità di fare politica così lontana dai bisogni effettivi dei suoi cittadini, che non tutela le minoranze e che si è dimostrata tanto insensibile al tema dei diritti civili.” E la risposta c’è stata.
Abbiamo avvicinato Luca Montali e Michael Crisantemi di Altro Vento Umbria e Adriana Lirathni di Omphalos Perugia che hanno parlato alla piazza, una piazza colorata, combattiva e molto partecipata nonostante le avverse condizioni climatiche. “Noi non molliamo” è stato uno degli slogan più volte ripetuti. Preso di mira il sindaco di Terni Latini per l’ordinanza anti prostituzione “che ci rispedisce nel Medio Evo”, è stato detto.
Eugenia Moroni legge il documento elaborato dall’Unione degli Studenti di Terni sull’affossamento del disegno di legge Zan e sull’ordinanza emanata dal sindaco di Terni contro la prostituzione