Gli anziani sono scesi in strada a difesa della banca dove hanno i propri conti correnti e vanno a pagare le bollette. Si tratta della filiale di via Narni di Banca Intesa. “È l’unico sportello bancario a disposizione di una vasta zona che va dal quartiere Cospea fino a Ponte San Lorenzo e da Collescipoli a Vascigliano di Stroncone. Esprimiamo preoccupazione per le conseguenze che questa scelta avrà sulla popolazione, specialmente quella anziana. Nel nostro quartiere – afferma il presidente del centro socioculturale Polymer Marcello Bizzotti – ci sono tantissimi anziani che hanno difficoltà a spostarsi per raggiungere lo sportello di corso Tacito”. Un centinaio i dimostranti che hanno raccolto l’appello del centro socioculturale Polymer per chiedere di difendere un servizio molto importante per la comunità. “Questo sportello è stato il primo della città di Terni aperto in periferia, è l’unico che ha l’accesso per i disabili. In questi giorni abbiamo avuto tante telefonate, tanta gente che ci ha cercato perché prendessimo questa iniziativa, ma non spettava a noi prendere questa iniziativa, a un piccolo centro sociale, spettava ai sindacati, alle istituzioni. Solo il prefetto si è fatto sentire e ci ha detto che si interesserà. È ora di farla finita. Noi staremo qui anche in futuro se c’è bisogno.” Da Banca Intesa fanno sapere che “è in atto un piano nazionale di razionalizzazione, ma sta continuando il dialogo con le istituzioni ed i rappresentanti dei residenti di via Narni. Intanto, per limitare i disagi, c’è un servizio di prelievo e pagamento nelle tabaccherie e nei bar, che si trovano anche in via Narni, a condizioni agevolate.” Poi la rassicurazione che non ci sarà alcun taglio dei posti di lavoro, ma tutti i dipendenti della filiale saranno ricollocati nell’istituto di corso Tacito.