Un museo digitale a servizio della collettività, di un intero quartiere. Un museo che ne custodirà la memoria storica attraverso foto, video, interviste. Per non perdere quello che il quartiere è stato, dalle sue origini. E sì, dalle sue origini visto che questa mattina nei locali della chiesa vecchia di Borgo Bovio, Santa Maria della Misericordia (quella nuova è adiacente), ora adibiti ad oratorio, è stata inaugurata una piccola mostra di foto rigorosamente in bianco e nero in cui sono ritratte le prime case, la costruenda scuola elementare Guglielmo Oberdan e la via principale che ancora si chiamava via Flaminia, non via Tre Venezie, come si chiama attualmente. Il tutto spiegato dagli alunni della scuola secondaria Paolano Manassei, con dovizia di particolari.
“Questo vuole essere un progetto di comunità – conferma la preside, la professoressa Patrizia Fioretti – si rivolge ai cittadini grandi e piccoli di questo quartiere, li vuole coinvolgere per arricchire il museo digitale visitabile all’indirizzo www.museodigitaleborgobovio.it , già attivo; è organizzato per temi e per anni e tutti i cittadini possono registrarsi alla piattaforma e lasciare una foto, una testimonianza, uno scritto, possono anche contattare la scuola perché fino a maggio apriremo dei laboratori dove aspettiamo le persone adulte che possono venire a dialogare con i nostri ragazzi.”
Il progetto prevede anche la realizzazione di elementi di arredo urbano “che saranno disposti nel quartiere – aggiunge la preside – e saranno dotati di dual-code; questo è il tema di uno dei nostri laboratori che si chiama remaking urbano. Vorremmo raccogliere le idee dei cittadini.” Nelle intenzioni c’è anche la realizzazione di un inno ufficiale del quartiere che sarà la colonna sonora del museo digitale. A chi andrà a trovare gli alunni, in questi giorni, verrà regalato un portachiavi con il logo del museo.
Il progetto è stato spiegato questa mattina nel corso di un incontro con gli operatori dell’informazione al quale hanno preso parte, oltre la preside Patrizia Fioretti, altri insegnanti dell’istituto, don Luciano, parroco di Santa Maria della misericordia e l’assessore al welfare del comune di Terni, Cristiano Ceccotti.