La Squadra per la Vita è stata presentata all’Istituto Casagrande di Terni. Ad illustrare il progetto Gino Venturi, Gastone Petralla e Marisol Flores, dell’associazione temporanea di scopo “+Umanità”, che riunisce le associazione di promozione sociale Pandora, L’Aiutarella, RelAzion’Arti, Campanari di Arrone, Ciav, Diabetici, Ambulife e la Guardia Nazionale Ambientale.
La Squadra per la Vita è già una realtà che, partita da alcune scuole del ternano e del perugino, si estende ora all’intero territorio regionale perseguendo due distinti, ma sinergici, obiettivi: quello di promuovere tra i giovani la cultura del volontariato e dell’impegno e quello di poter salvare la vita a tante persone.
Solo in Italia sono 60.000 all’anno a morire per l’arresto cardiaco improvviso, ma ben l’80% potrebbe salvarsi con un intervento tempestivo e adeguato.
Basta effettuare il massaggio cardiopolmonare e attivare un Dae (defibrillatore semiautomatico).
E’ dimostrato come il problema principale del soccorso da parte dei cittadini nasca da un atteggiamento che, per timore di provocare danni al paziente, preferisce rimanere inerme o scappare.
Tale comportamento può essere ribaltato soprattutto partendo dai ragazzi che vanno incoraggiati invece all’impegno e a un marcato senso civico.
Il progetto, completamente gratuito per le scuole, si sviluppa attraverso diverse fasi.
La formazione online con gli istituti scolastici che hanno accesso alla piattaforma per la formazione teorica sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare per adulti e bambini, strutturata in 4 moduli online, della durata complessiva di 60 minuti.
Test di verifica al termine della visione dei video.
Formazione in presenza con gli studenti e il personale che hanno completato la formazione teorica e superato il test, che potranno partecipare all’esercitazione pratica a scuola.
Viene rilasciato l’attestato BLSD operatore laico ai maggiorenni e al personale scolastico.
Le scuole partecipanti riceveranno in dotazione un kit contenente un manichino e un defibrillatore trainer che consentirà agli studenti di mettere in pratica le competenze acquisite coinvolgendo almeno 30 persone, tra amici e parenti; magliette personalizzate con il logo Squadra per la Vita e il nome della propria scuola; il “Passaporto per la Vita” dove è certificato l’impegno degli studenti e potrà fornire crediti formativi secondo il regolamento scolastico.
Le scuole avranno anche la possibilità di partecipare al concorso “Video per la Vita”. Dovranno creare un video della durata massima di 5-7 minuti, promuovendo la necessità di saper effettuare un intervento tempestivo e adeguato in caso di arresto cardiaco improvviso.